1500 tamponi a settimana. Il primo cittadino di Avezzano, sulla sua pagina Facebook, ha dichiarato quanto segue: “E’ Attivo dal 9 novembre il drive-in per tamponi Covid-19 presso l’ex Crab di Avezzano (attuale Crua). Molte le richieste le per i tamponi. Tutti i cittadini, con una semplice prescrizione medica, potranno effettuare, grazie al supporto di Dante Labs, i tamponi per le analisi molecolari per il Covid-19. Il Crua diventa un punto di riferimento essenziale per tutte le persone che hanno la necessità di eseguire, in tempi rapidi e con modalità più snelle, il test per il Covid-19, presentando la sola prescrizione medica ed evitando la registrazione in piattaforma. In questo modo sarà possibile garantire, nel nostro territorio, l’attuazione di 1500 tamponi a settimana, un traguardo fondamentale per il monitoraggio e il contrasto dei contagi da Covid-19″.
E ancora: “Il personale sanitario è allo stremo. La grave situazione pandemica che ci affligge pesa sulle spalle di medici, infermieri ed operatori sanitari. È ormai impossibile far fronte all’ondata di pazienti che ogni giorno e ogni notte si riversa presso il Pronto soccorso. Sono stati chiamati ‘angeli’ o ‘eroi’, ma queste persone, per lavoro, si trovano a vivere gravi difficoltà dal punto di vista fisico, psicologico, emotivo e soprattutto sanitario. Le loro risorse non sono infinite e le problematiche legate ai contagi da Covid-19 che, purtroppo, stiamo vivendo nella Marsica le stanno affievolendo sempre di più. Lo stato e la Regione dovrebbero supportare in maniera più incisiva e sostanziale i nostri operatori sanitari, perché è a loro che affidiamo la tutela della nostra salute e della nostra stessa vita. Aiutare questi “angeli” o questi “eroi” significa dare loro la possibilità di lavorare in condizioni più umane e più adeguate; significa rafforzare gli organici; significa rispettare ciò che fanno per noi ogni santo giorno. Scaricare la colpa dell’inefficienza strutturale della nostra sanità su uomini o donne che sono letteralmente ‘schierati su un fronte di guerra’ non ha alcun senso. Se la trincea sanitaria formata dai medici, dagli infermieri e dagli Oss dovesse cedere, sarebbe un’autentica tragedia per tutti, indistintamente. Quindi, cerchiamo, semplicemente, di comportarci con la massima correttezza nei confronti di chi opera nelle strutture sanitarie; cerchiamo di capire che le regole e i limiti che ci sono stati dati servono a proteggere noi stessi dal Covid-19, ma anche a evitare che gli ospedali collassino. Sostenere i nostri ‘angeli” o i nostri “eroi’, adesso, è essenziale, anzi vitale.
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