Pubblicato il 17 Maggio 2022
L’Ucraina ha confermato l’evacuazione di 264 militari dall’acciaieria Azovstal di Mariupol: 53 soldati feriti, condotti a Novoazovsk, e 211 altri combattenti trasferiti a Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk.
Questi ultimi sono poi stati ricondotti nelle zone in mano alle forze ucraine nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev su Facebook.
“La guarnigione Mariupol ha portato a termine la sua missione di combattimento. Il Comando militare supremo ha ordinato ai comandanti delle unità di stanza ad Azovstal di salvare la vita del personale”, ha affermato lo Stato maggiore ucraino, precisando che “le iniziative di soccorso ai difensori rimasti sul territorio dell’Azovstal continuano”.
“I difensori di Mariupol sono gli eroi del nostro tempo. Sono per sempre nella storia – ha proseguito il comando di Kiev – Mantenendo le posizioni ad Azovstal, non hanno permesso al nemico di trasferire gruppi fino a 17 gruppi tattici di battaglione (circa 20.000 membri del personale) in altre aree. Ciò ha impedito l’attuazione del piano per la rapida cattura di Zaporizhzhia, l’accesso al confine amministrativo delle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia e ci ha dato l’opportunità di preparare e creare linee difensive, dove si trovano oggi le nostre truppe”, ha spiegato lo Stato maggiore”.
“Speriamo di poter salvare i nostri ragazzi, perché l’Ucraina ha bisogno di eroi vivi, e penso che ogni persona giudiziosa capirà queste parole”, aveva detto il presidente Volodymyr, citato dall’agenzia Ukrinform, quando ieri è stato annunciato l’avvio delle operazioni di estrazione dall’acciaieria.