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Babbo Natale è un’invenzione della Coca-Cola? Quando il consumismo crea tradizione

Pubblicato il 7 Dicembre, 2021

Il natale è alle porte e le nostre città iniziano a riempirsi di luci colorate, alberi di natale e Babbi Natale rampicanti appesi ai nostri balconi. I bambini iniziano a preparare le letterine per babbo natale inserendo tutti i loro desideri, per poi metterle sotto l’albero e attendere il giorno di natale, col timore di ricevere il carbone anziché il regalo desiderato! Ma in tutto questo clima di grande suggestione, vi siete mai chiesti da dove deriva l’immagine che tutti conosciamo di Babbo Natale? O per meglio dire, Santa Claus era davvero alto, paffuto e con una lunga barba bianca?

Le Prime versioni di Babbo Natale

In realtà l’immagine stereotipata di Babbo Natale che noi tutti conosciamo muove le sue radici da Thomas Nast che   nel 1863  pubblicò nella rivista Harper’s Weekly, due illustrazioni raffiguranti Santa Claus. Una prima illustrazione mostrava Babbo Natale, dalla forma quasi elfica, distribuire regali a ai soldati durante la guerra civile, mentre una seconda illustrazione raffigurava Santa Claus scendere dalla sua slitta ed entrare in un camino. Al di là di come veniva rappresentato Babbo Natale nelle illustrazioni di Nast, talvolta con addosso cappotti marroni ovvero rossi, il fumettista creò ben 33 figure di Babbo Natale e per questo possiamo dire essere il precursore di una prima raffigurazione moderna di Babbo Natale.  Ma con l’avvento dell’industrializzazione e, conseguentemente, la produzione di massa di bene di consumo,  la Coca-Cola Company  capì che Babbo Natale poteva diventare un vero e proprio simbolo per l’azienda stessa, così da impossessarsi della sua immagine per creare una vera e propria campagna pubblicitaria che passerà alla storia.  

Babbo Natale venne assoldato dalla Coca-Cola nel 1920 in una prima campagna pubblicitaria che, riprendendo le illustrazioni di Thomas Nast, ritraeva Babbo con uno sguardo severo e con una fisionomia di un folletto. Successivamente, nel 1931, Haddon Sundblom, disegnatore ufficiale della Coca-Cola, propose la sua versione di Babbo Natale dipingendolo come un uomo buono, sempre allegro con una folta barba bianca, paffuto e soprattutto vestito di rosso.

La Coca-Cola ha dato i colori a Babbo Natale?

Da tempo si crede che l’abito rosso indossato da Babbo Natale richiami il colore della bevanda più famosa al mondo. In realtà prima che Coca-Cola imponesse la propria egemonia, vi erano comunque diverse testimonianze che proponevano un Babbo Natale bianco e rosso. Nel 1927 e nel 1923 era apparsa sempre sul Saturday Evening Post un’illustrazione di Santa Claus vestito di rosso ad opera di Leyendeckere. È vero quindi che i colori di Babbo Natale non provengono dalla Coca-Cola, ma è altrettanto vero che quest’ultima li ha fissati e consacrati agli occhi di tutti.

Allora Babbo Natale è stato inventato dalla Coca-Cola?

Certamente no! Babbo Natale esisteva già prima che la nota compagnia di bevande lo assoldasse tra le sue fila. Ciò nonostante, la Coca-Coca ha reso Babbo Natale famoso in tutto il mondo, creando un modello di riferimento che è andato imponendosi nell’immaginario collettivo. Il Babbo Natale che noi tutti conosciamo, paffutello e con una folta barba bianca, è quello che per anni la Coca-Cola ci ha mostrato, elevandolo a icona e facendolo diventare simbolo del natale nel mondo. Una geniale mossa di marketing della grande Company statunitense che è riuscita ad associare il suo prodotto alla figura di Santa Claus, contribuendo anche a crearla!

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