Giuseppe Pio D’Astolfo, diciottenne di Lanciano, era stato aggredito e ridotto in fin di vita da una baby gang. Ma a colpire in maniera devastante era stato uno solo: un tredicenne. Ora è uscito dal coma. Le sue condizioni sono stabili: per questa ragione è stato trasferito dal reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara ad una struttura riabilitativa di Porto Potenza Picena (Macerata). Tutto era accaduto nella notte tra il 17 e il 18 ottobre, nell’area dell’ex stazione ferroviaria lancianese: era bastato un pugno alla tempia. In un primo momento, il malcapitato aveva perso i sensi, poi si era ripreso. Dopo il ritorno a casa, le condizioni si erano aggravate. Ora va meglio: lentamente, l’organismo ha reagito. Dopo il recupero graduale della coscienza, inizierà il percorso di riabilitazione del ragazzo. Questi è rimasto ricoverato per circa un mese, in rianimazione, ove era stato posto in coma farmacologico indotto. Il quadro è migliorato, la tempra del ragazzo ha risposto bene. Questi ha lasciato l’ospedale Santo Spirito con una prognosi di 90 giorni.
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