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Il rapper Baby Gang si fa un video nella cella di san Vittore e lo posta su Instagram. Indagato

Il rapper Baby Gang si fa un video nella cella di San Vittore e lo posta su Instagram. Indagato

Pubblicato il 4 Aprile, 2022

L’articolo 309 ter del codice penale punisce chi procura o riceve un apparecchio telefonico nelle mura del carcere.

Il rapper Baby Gang (il cui vero nome è Zaccaria Mouhib) è stato arrestato lo scorso 20 gennaio e poi scarcerato. In seguito è di nuovo giunto all’attenzione della Procura, a causa di un annuncio postato sul suo profilo Instagram (Guarda il video).

Il cantante Baby Gang: “Mi sono permesso di dire che il mio prossimo singolo rimarrà nella storia del rap”

Queste le parole del cantante: “Ho girato una parte del mio video nel carcere di San Vittore, per questo mi sono permesso di dire che il mio prossimo singolo rimarrà nella storia del rap”. Si tratta della didascalia di una foto che lo ritrae in cella, mentre si concede una sigaretta.

Ha dichiarato: “Sono il primo artista ‘detenuto’ ad aver girato un video in un carcere vero e proprio”. L’annuncio ha avuto come conseguenza gli accertamenti della Procura: introdurre indebitamente un apparecchio telefonico nelle mura del carcere è un reato, ai sensi dell’articolo 391 ter. Pertanto, subito dopo che Baby Gang ha condiviso la foto con i suoi 707k follower, da San Vittore hanno subito inviato una comunicazione di notizia di reato in Procura, alla quale ha fatto seguito l’apertura di un fascicolo da parte del pubblico ministero, Giovanni Polizzi.

Baby Gang: “Non sfrutto l’hype mediatico per spaccare”

Il rapper scrive ancora su Instagram: “E’ da tanto che aspetto questo momento, ho preferito far calmare le acque prima di agire di nuovo, per far capire alle persone che non ho bisogno e che non sfrutto l’hype (clamore, ndr) mediatico per spaccare. Io se sono quello che sono è per la mia musica e non per le vostre c…ate mediatiche”.

Baby Gang: “Il vero vincitore è il sottoscritto”

E ancora: “Soprattutto ho voluto aspettare, per far credere alle persone che me l’anno messo nel c… e che godevano alla mia carcerazione da innocente, che hanno vinto. Quando il vero vincitore è il sottoscritto. Un mio carissimo compagno di cella mi disse che in ogni problema ci sono 2800 soluzioni e il mio unico problema in quella cella era continuare la mia fo…uta musica, per questo in queste 2800 soluzioni ne ho trovata una, per continuare a fare ciò che mi hanno sempre vietato di fare“.

Baby Gang: “Sono il primo artista ‘detenuto’ ad aver girato un video in un carcere”

Il cantante ha aggiunto: “Voglio comunicare a tutto lo Stato italiano e a tutti quelli che hanno goduto, che anche se mi chiudete sotto terra io continuerò sempre a fare ciò che ho sempre fatto. Nessuno di voi potrà mai fermarmi, i miei sogni e i miei obiettivi li raggiungerò. E voi vi attaccate. Paranoia presto fuori…”

Il rapper aveva attuato alcuni raduni abusivi a San Siro, ai quali avrebbe preso parte: per questa ragione era già noto alle autorità. Avrebbe utilizzato la sua influenza sui social al fine di promuovere “in zone aperte al pubblico delle riunioni non autorizzate che sono sfociate in scontri con le Forze dell’Ordine”. Inoltre è stato accusato di aver commesso alcune rapine, per le quali è stato arrestato, prima della scarcerazione, insieme ad altri due rapper: Amine Ez Zaaraoui, noto come Neima Ezza, e Samuel Matthew Dhahri, detto Samy.

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