La Guardia di Finanza di Bagheria, ha individuato un’abitazione all’interno della quale vi era un centro estetico provvisto di lettini, lampade speciali, attrezzature per la manicure o per la ceretta, prodotti di bellezza esposti per la vendita e persino alcuni certificati attestanti la frequentazione di corsi da estetista affissi alle pareti, ma del tutto abusivo. L’attività era gestita da una donna che percepiva il reddito di cittadinanza.
La donna, che faceva anche uso dei social network per pubblicizzare la propria attività, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria e il suo percepimento da parte dell’INPS è stato interrotto. Alla stessa INPS spetta adesso un recupero di oltre dodici mila Euro, mentre l’omessa dichiarazione dell’attività e delle tasse ad essa legata è stata calcolata oltre i diciotto mila Euro.
Le Fiamme Gialle hanno poi segnalato l’attività abusiva anche al Comune di Ficarazzi – Ufficio Attività Produttive, per le violazioni della normativa dettata dalla L. 4 gennaio 1990, n. 1, che prevedono l’irrogazione di una sanzione che va da un minimo di 250 ad un massimo di 5000 Euro.
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