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Sabaudia, esordio record per una bagnina-eroina: al primo giorno di lavoro salva 5 vite

Pubblicato il 24 Luglio, 2023

Giovedì 20 luglio Noemi Marangoni, ragazza 19enne, ha esordito come assistente bagnante alla spiaggia della Bufalara a Sabaudia, ma mai si sarebbe aspettata che il suo sarebbero stato un vero battesimo di fuoco. In una sola giornata infatti la ragazza ha dovuto mettere in atto ben 3 interventi di salvataggio, riuscendo a portare in salvo 5 persone in balia del mare grosso e mettendo in pratica con estrema lucidità le competenze che aveva acquisito solo a livello teorico.

Il primo intervento della bagnina-eroina

Noemi ha preso servizio allo stabilimento balneare “Le Sirene” e quel giovedì 20 luglio il mare era particolarmente agitato, come ha spiegato in un’intervista a Il Messaggero: “Era dalla mattina che fischiavo a ripetizione, il mare era molto mosso”.

Da lì a poco sono iniziati i primi problemi: un kite-surf si è avvicinato al bagnoasciuga per chiedere aiuto e Noemi si è subito impegnata a contattare la capitaneria di porto, ma proprio in quel momento ha notato che c’era un signore che aveva difficoltà a tornare a riva a causa delle onde alte, di una buca profonda e della corrente forte.

La moglie dell’uomo e un altro ragazzo si sono tuffati in mare per provare a salvarlo, ma anche loro sono stati travolti dalle onde rendendo la situazione ancora più complicata.

“Ho visto il figlio che chiamava aiuto e immediatamente mi sono tuffata in mare” – ha raccontato la giovane 19enne – “ma mentre mi avvicinavo mi sono accorta che non era l’unico ad avere bisogno di me. Anche sua moglie e un altro ragazzo, che si erano buttati in acqua per cercare di aiutarlo, si erano ritrovati a loro volta in balìa delle onde vicino agli scogli“.

La ragazza ha avuto la lucidità di salvare e portare a riva prima la moglie e poi l’altro giovane, poiché l’uomo più adulto era riuscito ad aggrapparsi a degli scogli: “Mentre nuotavo – ha continuato a raccontare la bagnina – ho visto che il signore era riuscito ad aggrapparsi agli scogli, allontanandosi così dall’enorme buca. A quel punto ho afferrato prima sua moglie e poi l’altro ragazzo, li ho portati entrambi sul bagnasciuga e sono ripartita per raggiungere l’uomo più grande”.

Il secondo eroico intervento

La giornata lavorativa di Noemi, già decisamente convulsa e rocambolesca, non era affatto finita lì poiché da lì a poco è dovuta intervenire per salvare un altro ragazzo, che si erano tuffato in acqua insieme al fratello gemello e un’altra donna.

Questi ultimi due sono riusciti a tornare da soli a riva, ma l’altro ragazzo ha iniziato a chiedere aiuto e a urlare poiché era in balia del mare grosso. E così c’è stato ancora lavoro per Noemi, che si è tuffata in acqua riuscendo a portare in salvo anche questo ragazzo.

I sogni di Noemi

Dopo aver raccontato il suo primo giorno di lavoro decisamente impegnativo, la ragazza ha parlato dei suoi progetti futuri: “Amo molto il mare, ho deciso di prendere il brevetto da bagnina ma il mio prossimo obiettivo è lavorare nella capitaneria di porto. Questo è il mio sogno. Ho sempre fatto sport, fin da molto piccola: ho iniziato con il nuoto, poi ginnastica artistica e, adesso, power-lifting. Amo la pesistica, ma nuotare mi è rimasto dentro e così ho deciso di unire le due cose, la passione e il lavoro che vorrei fare da grande. Mi piacerebbe che questo fosse solo l’inizio“.

Noemi è però anche diplomata al corso musicale del liceo Alessandro Manzoni di Latina e quindi si tiene aperte altre strade per il suo futuro percorso lavorativo: “Ho pronto il piano B: studio musica da oltre una decina d’anni, pianoforte e violoncello, non mi dispiacerebbe scegliere un’università legata a questo ambito, entrando anche in conservatorio”.

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