Pubblicato il 8 Marzo 2025
Un’indagine che svela un pericolo silenzioso
Una vicenda inquietante ha scosso la Capitale, portando all’arresto di due uomini di 43 e 52 anni, accusati di adescamento e sfruttamento di minori. Le indagini, condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato e coordinate dalla Procura di Roma, hanno svelato come i due individui avessero avvicinato bambini tra i 9 e i 15 anni sia nei parchi pubblici che attraverso piattaforme di gioco online.
Tutto è partito dalla denuncia di un genitore, preoccupato per le strane richieste ricevute dal figlio. Da quel momento, gli investigatori hanno avviato controlli approfonditi, scoprendo un quadro allarmante che ha portato al fermo immediato dei responsabili.
Come riportato dai colleghi di Romatoday, l’analisi tecnica dei dispositivi sequestrati ha restituito agli investigatori della polizia postale un quadro delicato e complesso per il quale i due uomini di 43 e 52 anni, oltre alla partecipazione e realizzazione di videochat con bambini ai quali veniva richiesta la produzione di video e foto a contenuto sessuale, valutavano la possibilità di intrattenere rapporti sessuali con un bambino di 10 anni che conoscevano, figlio di un amico di famiglia. Nei confronti di entrambi è stata eseguita la misura cautelare della custodia in carcere emessa dal gip di Roma