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Bambino ucciso con una coltellata alla gola a Vetralla: arrestato il padre

Pubblicato il 18 Novembre, 2021

Mirko Tonkov è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso il figlio Matias di 10 anni con una coltellata alla gola

Secondo le ricostruzione il bambino era uscito da scuola intorno alle 13:30, era stato accompagnato a casa da un parente. Quando la madre del piccolo è tornata a casa, verso le 15:30 la macabra scoperta: suo figlio era stato ucciso con una coltellata alla gola nella sua camera da letto. Il padre era presente in casa, ma in un’altra stanza.

Secondo una prima ricostruzione il piccolo sarebbe stato ferito accidentalmente durante una violenta lite tra il 44enne e l’ex compagna, una donna albanese di 37 anni. Tesi però già smentita, poichè la madre di Matias non era presente in casa al momento dell’accoltellamento.

A quanto si apprende dalle indagini il 44enne era ricoverato per Covid in un ospedale di Roma, ma una volta uscito si era recato a Cura di Vetralla, entrando in casa quando il bimbo era solo, nonostante il divieto di avvicinarsi alla propria famiglia. L’uomo è stato ritrovato dopo il presunto omicidio in stato di incoscienza e ricoverato in codice rosso, motivo per il quale verranno effettuati esami tossicologici volti a stabilire se avesse assunto sostanze stupefacenti.

Netta la versione dei militari: “L’omicida, nell’appartamento di via Luzi, a Cura di Vetralla, era a terra in un’altra stanza dell’abitazione alla quale però, da qualche settimana, aveva il divieto di avvicinarsi”, dice il colonnello Andrea Antonazzo, comandante provinciale dei carabinieri di Viterbo. Per il piccolo, ferito gravemente al collo, inutili i soccorsi.

Le indagini sono a cura dei Carabinieri che interrogando i residenti della palazzina stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’evento. Sul posto eseguiti anche i rilievi della scientifica alla ricerca di elementi utili.

Il sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani ha espresso parole di cordoglio e vicinanza alla famiglia del piccolo, e si è definito sconvolto dalla vicenda. Queste le sue parole: “È con profondo dolore che apprendiamo la notizia dell’uccisione di un nostro piccolo concittadino. Mattias aveva solo 10 anni ed ha trovato inspiegabilmente la morte. Una vicenda che ci lascia attoniti e sconvolti, e che in questo momento di inumana comprensione, in attesa che la giustizia terrena faccia il suo corso, ci deve portare alla riflessione, al raccoglimento e alla preghiera”.

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