Pubblicato il 15 Febbraio 2023
Sono i giornali spagnoli ha fare scoppiare lo scandalo pubblicando la clamorosa notizia.
L’emittente radiofonica Ser Catalunya, la prima a svelare la notizia, ha svelato come la questione sia emersa dopo un’ispezione della Agenzia tributaria alla società di José María Enríquez Negreira, la Dasnil 95 Sl.
È emerso come il Barcellona abbia versato a Negreira, socio unito, tre tranche annuali per un totale di 1.392.680 euro: 532.728,02 euro per il 2016 , 541.752 per il 2017 e 318.200 per il 2018.
Il club blaugrana si è difeso dicendo di aver richiesto dei rapporti arbitrali e di poterli presentare in qualsiasi momento davanti a un tribunale. Quessta la replica ufficiale nel comunicato: “Viste le informazioni trasmesse oggi nel programma di Ser Catalunya Què t’hi jugues, il Barcellona fa sapere di essere a conoscenza dei fatti su cui sta indagando la Procura in merito ai pagamenti effettuati a società esterne, e vuole mettere in chiaro che il Barcellona ha assunto in passato i servizi di un consulente tecnico esterno, che ha fornito, in formato video, relazioni tecniche riferite a giocatori di categoria inferiore in Spagna per la segreteria tecnica del Club”.
“Il rapporto con il fornitore esterno stesso è stato esteso con relazioni tecniche relative all’arbitrato professionale al fine di integrare le informazioni richieste dallo staff tecnico della prima squadra, una pratica comune nelle società di calcio professionistiche. Attualmente questa tipologia di servizi in outsourcing ricade su un professionista assegnato all’Area Calcio. Il Barcellona si rammarica che queste informazioni appaiano proprio nel miglior momento sportivo di questa stagione. Il Barcellona intraprenderà un’azione legale contro chiunque rovini l’immagine del Club con possibili insinuazioni contro la reputazione dell’entità che potrebbero derivare da queste informazioni”.