Pubblicato il 24 Giugno, 2021
Era il 26 giugno 1956 quando Graziella Recupero, allora diciannovenne di Barcellona Pozzo di Gotto, venne uccisa dalle violente coltellate di Carmelo, suo coetaneo, innamorato respinto che non riusciva a rassegnarsi. Un “femminicidio”, diremmo oggi.
La famiglia la descrisse come una ragazza dolce e seria, che trascorreva le giornate tra lo studio, i lavori domestici, la sua migliore amica: l’unica alla quale aveva raccontato delle insistenze del giovane Carmelo, un ragazzo che appariva forte ed estroverso, ma che nascondeva forti problemi di instabilità emotiva.
Un pomeriggio, di fronte all’ennesimo rifiuto, Carmelo utilizzò un coltello contro la giovane, ferendola. Non contento, la inseguì nella casa in cui lei aveva cercato riparo ma, ormai folle, inflisse altre coltellate ponendo fine alla vita della diciannovenne.
Per molto tempo la vicenda fu dimenticata, ma da qualche anno la memoria di Graziella viene onorata e ricordata dai suoi concittadini
Quest’anno ricorre il 65° anniversario dell’uccisione di Graziella Recupero e l’Amministrazione Comunale, nel ricordare la triste vicenda, consapevole che tanto si è fatto sul fronte del contrasto alla violenza di genere ma che, nonostante tutto, il cammino resta ancora lungo, non essendo il fenomeno in remissione, esorta tutti a fornire il massimo sostegno al valore dell’educazione delle coscienze, al rispetto, alla libertà ed alla pacifica convivenza.
Sabato 26 giugno, alle ore 11.00, nel giorno della ricorrenza, l’Amministrazione deporrà un mazzo di fiori ai piedi della targa dedicata alla memoria della giovane, collocata nel piazzale ubicato tra la Via Statale S. Antonino e la Via Medici.
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