Pubblicato il 2 Marzo, 2021
Sei anarchici italiani sono stati arrestati sabato scorso a Barcellona nell’ambito delle proteste contro l’arresto del rapper 33enne Pablo Hasel (condannato per ‘apologia di terrorismo’ e ingiurie contro la monarchia). Lo ha riferito il consigliere degli interni catalano, Miquel Sàmper, in una conferenza stampa posta in essere con la sindaca di Barcellona, Ada Colau. Delle 15 persone arrestate, sette sarebbero collocate nel quadro del movimento anarchico che ha avuto un “comportamento violento”: sei italiani (tra cui una ragazza), un francese e un catalano. Il consolato italiano si è attivato per prestare assistenza ai connazionali in attesa di conoscere i reati contestati. La notizia del fermo di alcuni stranieri, tra cui gli italiani e un francese, è arrivata dall’assessore all’Interno della Catalogna, Miquel Sàmper. Sabato sera 4.000 attivisti avevano manifestato a Barcellona nell’ambito delle proteste che da due settimane infiammano la Catalogna e altre zone della Spagna dopo l’arresto del rapper. Le proteste si inseriscono sullo sfondo delle complesse trattative tra i partiti indipendentisti per formare un nuovo governo in Catalogna. Un piccolo gruppo di manifestanti ha eretto barricate e ha danneggiato negozi, uffici, sportelli bancari e un hotel. I facinorosi hanno anche dato fuoco a un furgone della polizia catalana, sul quale si trovava un agente, che è riuscito ad abbandonare il mezzo illeso. (fonte: Agi)
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