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Caro benzina: pronto il decreto per la riduzione delle accise

Pubblicato il 17 Marzo, 2022

Sono le due principali misure del decreto che il Consiglio dei ministri si appresta a varare domani. A spingere il governo a intervenire ancora una volta è l’ulteriore corsa dei prezzi dei beni energetici, innescatasi all’indomani dell’invasione russa in Ucraina. Il provvedimento conterrà un taglio alle accise che gravano sulla benzina e sul gasolio.

L’intervento previsto è quello illustrato ieri dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nell’informativa in Senato sulla situazione energetica dopo lo scoppio della guerra: “Siccome c’è stato un maggior gettito Iva conseguente all’aumento imprevisto dei prezzi, esso può essere utilizzato per ridurre le accise e quindi il prezzo finale di benzina e gasolio, senza che ci sia un calo delle entrate annue programmate”.

La soluzione dovrebbe contribuire a ridurre il prezzo dei carburanti alla pompa di 10-15 centesimi al litro. 

Nel decreto, che dovrebbe, comunque, prevedere una parte di coperture ricorrendo a nuovi interventi di prelievo sugli extraprofitti delle aziende energetiche, l’esecutivo intende inserire, oltre alla misura contro il caro carburante, la possibilità di rateizzare le bollette di luce e gas anche per le imprese in difficoltà (a partire dalle aziende che operano nel settore agroalimentare), mentre per le famiglie più fragili economicamente l’obiettivo è di potenziare i bonus previsti finora.

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