Pubblicato il 16 Giugno, 2020
“L’orobica veste di rosso”. Tre giorni fa a Bergamo, la conosciuta Porta San Giacomo, sabato sera si è illuminata di rosso. Il Comune ha voluto, così, manifestare tutto il suo sostegno alla Giornata Mondiale del Donatore di Sangue di due giorni fa, domenica 14 maggio. Una data che, non a caso, è anche l’anniversario della nascita del biologo austriaco Karl Landsteiner, storico scopritore dei gruppi sanguigni.
L’edizione 2020 di questa Giornata sarebbe stata un’edizione speciale a dir poco dal momento che, per la prima volta nella storia, sarebbe dovuta svolgersi in Italia; era prevista un’ampia programmazione di attività e azioni nelle piazze del nostro Belpaese. Destino beffardo, a causa dello scoppio della pandemia Coronavirus, tutte le iniziative previste nel mondo sono state sospese. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto sapere che l’Italia avrà la possibilità di recuperare, ospitando l’intero evento l’anno prossimo.
Avis Comunale Bergamo, da sempre soggetto attivo nell’organizzare in città un momento di festa e condivisione per promuovere la donazione,quest’anno ha concentrato le sue forze in un grande messaggio volto a promuovere e consolidare l’acquisizione di nuovi donatori e la salvaguardia della salute dei suoi veterani che da tempo hanno aderito alla causa. Non manca nel messaggio lo spirito e l’intenzione di rendere omaggio alla causa e ai volontari, anche nella particolare situazione d’emergenza che abbiamo vissuto e che stiamo ancora affrontando.
Bergamo, una rossa Porta San Giacomo omaggia i donatori
Foto: donatore di sangue abituale
Roberto Guerini, numero uno di Avis Comunale Bergamo, manda il suo speciale messaggio a tutti i più fedeli donatori italiani «Un enorme grazie va a tutti i donatori che con costanza donano una parte di sé stessi. Il gesto della donazione ha un valore immenso, è un atto d’amore che salva vite umane».
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