Dopo città come Parigi, Berlino e Ouagadougou, è arrivato anche a Torino il progetto Beyond Walls, Oltre i muri, dell’artista svizzero Saype che ha scelto il capoluogo come settimo sito della sua monumentale opera di land art, che l’artista ha dedicato ai temi della fratellanza universale e di una nuova umanità. Saype ha scelto come luogo per posizionare la sua opera il Parco archeologico della Porta Palatina, proprio a due passi dal mercato di Porta Palazzo. La parte torinese di Beyond Walls rappresenta due mani che si congiungono fino a diventare una catena che idealmente unisce tutta la gente del mondo: “Perché dobbiamo creare insieme, mano nella mano, la nuova umanità”, ha spiegato Saype. “L’idea del mio lavoro è impattare al massimo sulla società con un impatto minimo sulla natura. Questo progetto nasce dall’idea che siamo in un momento storico in cui alcune persone si chiudono su se stesse, in cui il mondo si polarizza ma è un errore. È solo insieme che possiamo trovare una soluzione per tutte le questioni, ambientali, sociali, economiche”.
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