Pubblicato il 5 Settembre, 2021
Litiga con il vicino e tenta di riempirgli la casa di gas. È successo a Bianzè, nel Vercellese, il giorno di Ferragosto.
Il tentativo non è però andato a buon fine. Rientrato a casa il vicino si è accorto che qualcosa non andava ed ha allertato i carabinieri, che hanno arrestato il 63enne con l’accusa di tentato omicidio.
Il tentato omicidio a Bianzè
I fatti risalgono al 15 di agosto. Il vicino è andato al supermercato a fare la spesa e al suo rientro, poco prima di pranzo, ha capito che qualcosa non andava: in casa c’era un forte odore di gas. Subito ha pensato ad una perdita nella caldaia e così ha controllato l’esterno dell’abitazione. Lì la scoperta: da un buco nel muro passava un tubicino collegato ad una bombola, che gli stava riempiendo l’alloggio di gas.
Allarmato per la scoperta, l’uomo ha subito allertato carabinieri e Vigili del Fuoco. Mentre questi ultimi hanno messo in sicurezza la casa, i militari del nucleo investigativo di Vercelli hanno subito avviato le indagini, che hanno presto portato al vicino, con il quale esistevano vecchi dissapori.
L’uomo, un 63enne di Bianzè, è stato quindi arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Vercelli.
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