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Biden ordina abbattimento del “pallone spia” sull’Atlantico. L’ira della Cina

Il pallone-spia cinese è stato abbattuto (la notizia è stata diffusa ieri sera 4 febbraio verso le 22,45 ora italiana dall’agenzia Ansa) sull’Atlantico “con successo” in un’operazione condotta in coordinamento con il governo canadese.

Pubblicato il 5 Febbraio, 2023

Il pallone-spia cinese è stato abbattuto (la notizia è stata diffusa ieri sera 4 febbraio verso le 22,45 ora italiana dall’agenzia Ansa) sull’Atlantico “con successo” in un’operazione condotta in coordinamento con il governo canadese.

Lo ha detto il presidente degli Usa, Joe Biden, sottolineando di aver ordinato l’operazione già mercoledì, ma di aver atteso fino al raggiungimento dell’aerostato in un luogo sicuro.

Biden ha seguito l’operazione dall’Air Force One

Dopo l’annuncio da parte del presidente che se ne sarebbe preso ‘cura’, personalmente, l’aerostato è stato distrutto sull’oceano Atlantico per ordine dello stesso Biden che ha seguito l’operazione dall’Air Force One, con il quale si stava recando a Camp David.
Il pallone-spia è stato usato dalla Cina nel tentativo di sorvegliare siti strategici negli Stati Uniti, secondo quanto ha dichiarato il ministro della Difesa Lloyd Austin confermando che è stato abbattuto. Sono poi state avviate le operazioni per recuperarne i resti che sarebbero ad una profondità di soli 14 metri, quindi facilmente recuperabili.
Prima dell’operazione, la Federal Administration Aviation, l’autorità dell’aviazione americana, aveva annunciato la chiusura di tre aeroporti e parte dello spazio aereo del Nord e del Sud Carolina per “iniziative di sicurezza nazionale”. 

Le proteste della Cina

Nella otte, sempre ora italiana, sono arrivate le proteste della Cina che “esprime la sua forte insoddisfazione e protesta con forza contro l’abbattimento del suo dirigibile civile senza pilota” portato a termine poche ore fa dagli Stati Uniti.

E’ quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri, secondo cui la parte americana ha insistito “nell’usare la forza, ovviamente reagendo in modo eccessivo e violando gravemente la prassi internazionale” malgrado non ci fossero i requisiti di pericolo e l’affermato “uso civile del dirigibile”.

La Cina “salvaguarderà risolutamente diritti e interessi legittimi delle società interessate, riservandosi il diritto di effettuare ulteriori reazioni necessarie”. La Cina “ha ripetutamente informato la parte statunitense, dopo aver fatto le dovute verifiche, che il dirigibile è per uso civile e che è entrato nello spazio aereo degli Stati Uniti per cause di forza maggiore, del tutto accidentali”, si legge ancora nella nota. Un portavoce del Dipartimento della Difesa americano ha anche affermato che il pallone non rappresentava una minaccia militare per il personale di terra”.

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