BILANCIO DI PREVISIONE: “Nulla è previsto per il sostegno alle imprese che hanno perso fatturato”

In uno scenario già pesantemente colpito dalla crisi economica, che la crisi pandemica ha ulteriormente aggravato, invece di abbassare la soglia di esenzione IRPEF, delle aliquote dei tributi e posticipare i pagamenti delle tasse, è stata proposta la stessa previsione dello scorso anno.

Nulla è previsto per il sostegno alle imprese che hanno perso fatturato, oppure le famiglie che hanno perso reddito, riducendo in misura significativa la pressione fiscale. Già lo scorso anno questa amministrazione ha abbassato la soglia per l’esenzione dell’addizionale Irpef, precedentemente fissata a 20mila euro l’anno di reddito, portandola
a 10mila, fascia in cui ricadono moltissime famiglie che non navigano certamente nell’oro!

Poteva essere, anzi, almeno questa doveva essere assolutamente previsto, l’innalzamento della soglia di esenzione, che seppur fissata dal governo nazionale, può essere ammorbidita per le fasce sociali più deboli, in maniera più responsabile possibile.

Nessuna risorsa aggiuntiva è stata destinata alle politiche sociali ma, come accaduto nel precedente bilancio, si attenderanno risorse dal governo nazionale, per poi magari rivendicarne la paternità.
L’alibi della pandemia non è più credibile specialmente se si decide di dedicare notevoli risorse per eventi estivi. Tutto legittimo, in funzione di una politica che si vuole portare avanti, ma è chiaro che questa politica, di questa amministrazione, non tiene in alcuna considerazione le politiche sociali e riteniamo nostro dovere evidenziarlo.
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