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Fonte immagine: ao-garibaldi.catania.it

Bimbo abbandonato in via Rametta, primaria Neonatologia ospedale Garibaldi Nesima: “Effettueremo esami di secondo livello”

La primaria del Reparto di Neonatologia dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, Gabriella Tina, parla delle condizioni attuali del bimbo abbandonato lo scorso sabato.

Pubblicato il 30 Maggio, 2022

A Catania in questi giorni di weekend è nota a tutti la storia del ritrovamento del bimbo neonato nella giornata di sabato all’interno di una cesta e con il cordone ombelicale attaccato con una molletta in via Rametta, nelle vicinanze dell’ex ospedale Ferrarrotto. A fare la scoperta una donna attirata dai pianti del bambino, che ha subito segnalato tutto questo ai Carabinieri del vicino Comando Compagnia di piazza Dante.

Questi ultimi sono subito intervenuti e hanno allertato il personale sanitario del 118, che ha condotto il piccolo al Pronto Soccorso Pediatrico dell’ospedale Garibaldi Nesima. Così è stato subito preso in cura dai medici, che lo hanno tenuto sotto osservazione non riscontrando per fortuna alcun problema di salute. Non si hanno invece ancora notizie riguardo alle indagini che stanno effettuando i militari.

Gabriella Tina, primaria dell’Unità Operativa Complessa di Neonatologia dell’ospedale Garibaldi Nesima, sentita da noi telefonicamente, ha fatto il quadro attuale della situazione e ha dato anche un’idea su quelle che saranno le procedure con il Tribunale dei Minorenni per l’affidamento del piccolo a una famiglia nel più breve tempo possibile, con un riferimento in particolare alla gara di solidarietà indetta nelle ultime ore.

“Il bimbo è in buona salute – ha detto la Tina –, mangia bene, fa le poppate in modo regolare e sostiene dei buoni ritmi. Adesso saranno effettuati degli esami di secondo livello per accertare le sue condizioni di salute nella loro totalità, mentre per quanto riguarda il momento della sua nascita avvenuto poco prima dell’abbandono questo è il risultato dell’esame obiettivo che abbiamo già effettuato. Il nostro lavoro con il Tribunale dei Minorenni segue le indicazioni standard. Sarà nominato un tutore per i bisogni di salute primari e i tempi saranno più che rapidi per l’assegnazione a una famiglia. Il nome Germano è stato scelto dal Pronto Soccorso Pediatrico perché il 28 maggio, giorno in cui lo abbiamo accolto, era San Germano. Adesso sarà preso in carico e partiranno le procedure di affidamento alla famiglia assegnataria. Riguardo all’abbandono noi non esprimiamo giudizi, ma eseguiamo le cure e ci affidiamo all’attività del Tribunale per lui. Rivolgo anche un ringraziamento ai Carabinieri, che si sono attivati subito risultando determinanti”.

Immagine di repertorio

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