Pubblicato il 21 Giugno 2025
Una fuga pianificata nei minimi dettagli
Il 13 giugno scorso, un bambino di 7 anni è scappato da casa a Saronno (Varese), rimuovendo l’orologio con GPS per evitare di essere rintracciato, e ha preso un treno diretto a Milano. Il motivo? Voleva mangiare un gelato, desiderio che aveva espresso alla madre nel pomeriggio, ricevendo però un rifiuto.
Nel frattempo, ignari del suo piano, i genitori hanno dato l’allarme, e in poco tempo tutta la comunità si è mobilitata per cercarlo, temendo il peggio. Le ricerche si sono concluse solo diverse ore dopo, quando il bambino è stato trovato a circa 30 chilometri di distanza, seduto tranquillamente su una panchina alla stazione di Milano Cadorna.
Il racconto della madre: “Ha una neurodivergenza, contenerlo non è facile”
Lisaberta Castaldi, insegnante in una scuola primaria di Saronno e madre del bambino, ha raccontato quanto accaduto al Quotidiano Nazionale:
“Quel pomeriggio aveva chiesto un gelato, gli avevo detto di no”, ha spiegato. Poi ha aggiunto:
“Mio figlio ha una neurodivergenza, è iperattivo e cognitivamente plusdotato. È un bambino che riesce a mettere in campo risorse importanti. Contenerle non è facile”.
Il suo unico obiettivo era andare a Milano per mangiare quel gelato, e alla fine ce l’ha fatta. Quando le forze dell’ordine lo hanno ritrovato, il bambino era calmo e soddisfatto, proprio come se avesse portato a termine una missione personale.
“Sapevo già che era lui”: il riconoscimento alla stazione
La madre ha raccontato anche il momento del ritrovamento:
“Quando mi hanno chiamato dicendo di aver trovato un bambino con caratteristiche fisiche simili, aspettavano la foto per confermare. Io invece sapevo già che era lui”.
“Con orgoglio ha raggiunto il suo obiettivo: quando ce l’hanno mostrato in fotografia era sorridente e contento”, ha aggiunto.