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Bimbo ricoverato per aver ingerito hashish, indagati i genitori

Pubblicato il 20 Settembre, 2022

Qualche giorno fa ha fatto molto scalpore la notizia del bimbo di appena due anni finito in ospedale per aver ingerito dell’hashish trovato in casa. L’episodio è avvenuto il 14 settembre scorso in un comune distante circa dieci km. da Lecce e la notte stessa, quella tra mercoledì e giovedì, il bimbo ha cominciato ad accusare i primi sintomi. La mattina seguente, quella del 15, in casa sarebbe intervenuta la nonna dopo aver raccolto la segnalazione dei genitori. Il bambino era caduto in uno stato di totale incoscienza e non rispondeva più ad alcuno stimolo. La donna, così, ha preso con sé il nipotino e lo ha accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il piccolo è stato così ricoverato nel reparto di pediatria del nosocomio leccese e tenuto sotto osservazione dai medici. Ora, arriva la notizia che entrambi i genitori del bambino sono stati iscritti sul registro degli indagati. Il reato ipotizzato dal pm. è quello di lesioni personali, ma le indagini in corso potrebbero anche riqualificare il reato in lesioni personali come conseguenza di altro delitto.

Bimbo ingerisce hashish, ecco le sue condizioni

Dopo la grande paura, ora per fortuna il bimbo sta bene, ma non può uscire dall’ospedale. Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Lecce, dove è stato aperto un fascicolo di inchiesta parallelo, ha disposto il divieto di dimissioni dal nosocomio leccese e di consegna del piccolo a chiunque. Dagli accertamenti clinici disposti sono comunque emerse tracce di hashish nel sangue. L’ipotesi di partenza, su cui si sta indagando e che vede i genitori iscritti sul registro, si basa sul fatto che il bambino possa aver ingerito la sostanza stupefacente avvolta in un involucro di carta stagnola, scambiandola per una caramella.

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