Pubblicato il 1 Giugno, 2022
Avevano notato che sta raggiungendo il bagno all’interno della scuola. Hanno ritenuto che fosse l’occasione giusta, da sfruttare, per realizzare quel che fantasticavano da tempo. Così l’hanno seguita, braccata, imprigionata, per poi abusare di lei.
Il tribunale per i minorenni di Bologna ha condannato a tre anni e sei mesi due giovani, oggi ventenni, per violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza, all’epoca 15enne.
Assolto invece un terzo imputato.
L’episodio, risalente al 2 maggio 2018, è avvenuto nel bagno della scuola frequentata dalla vittima e dagli stupratori.
Per i tre, che si erano dichiarati estranei ai fatti, la Procura aveva chiesto due anni e otto mesi.
In particolare erano accusati di aver bloccato la porta del bagno e di aver pesantemente molestato la ragazza, indifferenti alle sue lacrime, al suo terrore, al suo implorare di smetterla.
La vittima aveva avuto la forza di confidarsi coi genitori, che hanno fatto sentire il loro amore, il loro sostegno e l’hanno accompagnata a sporgere la denuncia che ha permesso l’avvio delle indagini della polizia.
Su richiesta della difesa del terzo giovane poi assolto, l’avvocato Donata Malmusi, prima di pronunciare la sentenza il collegio dei giudici ha fatto ripetere il riconoscimento alla vittima e quindi ha assolto il ragazzo.
“Sono felicissima – ha commentato l’avvocato Malmusi – ho sempre creduto nell’assoluta estraneità del mio assistito e avevo grande fiducia nel tribunale. L’indagine è stata viziata in origine e condizionata dai professori della scuola”.
About Post Author
