Bologna-Napoli 0-1: graffio vincente di Osimhen, ma quanta sofferenza nel finale

BOLOGNA-NAPOLI 0-1

Il Napoli si conferma squadra corsara, avendo vinto tutte e 5 le partite giocate in trasferta finota tra campionato ed Europa League (l’unica sconfitta con la Juve, ma a tavolino).

L’approccio del Napoli è buono e si mette subito in evidenza Lozano che crea diversi pericoli sulla destra. Proprio da un’iniziativa del messicano arriva il vantaggio azzurro: cross perfetto per Osimhen che si smarca con un movimento intelligente ed insacca di testa.

Gli azzurri sono in pieno controllo, ma prima Mertens e poi Insigne non inquadrano la porta da buona posizione.

Il Napoli comincia la ripresa con lo stesso piglio ed al 51′ arriva il raddoppio di Koulibaly. Il VAR però richiama Pasqua, che annulla il gol del senegalese per un precedente tocco di mano di Osimhen.

I partenopei continuano a macinare gioco, ma non riesco a raddoppiare. Peccato non veniale, poiché negli ultimi 20′ minuti il Bologna assume un atteggiamento tattico più offensivo e diventa più pericoloso.

All’86’ c’è una triplice occasione per il Bologna: Orsolini da due passi si fa parare il tiro da Ospina, poi Hysaj ribatte su tiro a colpo sicuro di Palacio ed infine Svanberg manda di poco a lato. Ultimo brivido al 92′ con Palacio, ma Ospina è attento e respinge.

Vittoria importante e meritata, anche se partite così vanno chiuse subito per evitare inutili rischi nel finale.

Chiusura sull’arbitraggio di Pasqua, che ha lasciato molto a desiderare. Il direttore di gara grazia Dominguez e Schouten che, già ammoniti, si macchiano di due falli molto gravi che avrebbero meritato il secondo giallo.

Lascia molte perplessità anche il gol annullato a Koulibaly. Se è vero che Osimhen ha toccato la palla con la mano, è anche vero che il nigeriano è stato trascinato giù in piena area da Denswil. Giusto annullare il gol di Koulibaly, ma allora sarebbe stato rigore per il Napoli.