State per leggere una vicenda che per molti di voi, avrà dell’incredibile, eppure c’è chi sa benissimo cosa vuol dire rimanere senza acqua corrente in casa, anche nel 2020. E ancora di più oggi che ci troviamo ad affrontare una pandemia che si combatte anche a “suon” di igiene.
Una situazione che in questo caso, si sta verificando a Caiazzo, da dove arriva la denuncia di alcuni Consiglieri Comunali ma ben comune anche ad altre località, spesso collocate a poca distanza dalla pianura.
Il fatto è, quindi, che “privare un’intera borgata dell’acqua in tempi di pandemia, quando essa rappresenta l’elemento fondamentale per prevenire il diffondersi del Covid-19, è davvero assurdo ed anche incomprensibile, perchè non è possibile che, dopo aver sostituito la pompa di sollevamento già 4 volte, la zona di Pozzillo oggi registra ancora gravi carenze idriche”.
E’ questa la denuncia che arriva dai consiglieri comunali di Caiazzo Bene Comune, Michele Ruggieri, Marilena Mone e Mauro Carmine Della Rocca che, dopo l’ennesima segnalazione arrivata dai residenti della zona, hanno preso carta e penna e chiesto direttamente al sindaco Stefano Giaquinto, all’assessore delegato Giovanni Di Sorbo e al responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Raffaele Marra di attivarsi affinchè, in tempi brevissimi, venga ripristinata la normale erogazione di acqua potabile in quell’area.
“Sono giorni che ci pervengono lamentele riguardo il disservizio che riguarda la fornitura idrica e che vede coinvolta la zona di “Pozzillo”.
“Ancora una volta ci ritroviamo a parlare di carenza idrica e, ancora una volta, – proseguono i consiglieri – ad essere interessata è quella zona di periferia dove abitano il consigliere Tommaso Pannone e l’Assessore Teresa Fasulo che pare non si accorgano della problematica, o magari fanno finta di non accorgersene”.
“La sola differenza è che questa volta sindaco ed assessore delegato non possono ricorrere ai futili alibi e nascondersi dietro la comoda scusante che nel periodo estivo si riempiono le piscine e vi sono gli orti da innaffiare. Infatti, proprio nel periodo estivo, l’assessore delegato ai lavori pubblici e servizio idrico disse che il problema era scaturito dal troppo lavoro che le pompe dovevano sopportare per sostenere le richieste dell’utenza”, spiegano i rappresentanti della minoranza.
“Sta di fatto che la pompa idrica in questione che permette il sollevamento dell’acqua da Caiazzo (scuole medie) fino al serbatoio in località Pozzillo, è stata già sostituita 4 volte dall’estate, l’ultima volta proprio nel mese scorso. Volendo considerare i costi che l’Ente deve sostenere ogni volta per la sostituzione delle pompe, ci accorgiamo di quante migliaia di euro sono state spese inutilmente”.
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