PAESTUM. Le disposizioni previste dai protocolli sanitari saranno rispettate anche nel mese di novembre, quando sarà aperta al pubblico la XXIII BMTA, occasione per rilanciare il turismo archeologico, ma non solo: obiettivo dell’iniziativa è promuovere i siti e le destinazioni di richiamo archeologico, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche, approfondire e divulgare i temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio, essere occasione di incontro per gli addetti ai lavori, gli operatori turistici e culturali, i viaggiatori, gli appassionati. La presenza del direttore del Museo del Bardo di Tunisi e dei figli di Khaled al-Asaad (archeologo, scrittore e traduttore siriano, catturato nel maggio 2015, a Palmira, da un gruppo jihadista, fu in seguito ucciso, il 18 agosto dello stesso anno, tramite decapitazione) testimoniano la necessità di un ponte per il dialogo interculturale, attraverso il confronto e lo scambio di esperienze con la partecipazione di 300 relatori, 100 giornalisti accreditati, 120 operatori dell’offerta e lo svolgimento di 60 tra conferenze e incontri. Organismi quali UNESCO, UNWTO e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo con 300 mq di area espositiva, saranno il fiore all’occhiello di questa edizione, dal 19 al 22 novembre.
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