Pubblicato il 5 Gennaio, 2022
Accade ancora che nel 2022 una scuola calcio chiuda le porte in faccia ad una bambina perchè colpevole di essere tale. Il sesso femminile, stereotipato ed etichettato come fosse uno sbaglio o peggio ancora una colpa.
Quanto accaduto a Brescia è solo l’ennesimo episodio di una violenza nascosta dietro un comportamento bigotto e ingiustificabile. Clementina, bambina con il sogno di diventare calciatrice ha dovuto incassare un NO come risposta al suo sogno, quello di iscriversi ad una scuola calcio. Al cuginetto giunto con lei non è stato fatto alcun problema. “Le femmine creano solo problemi“- questa la giustificazione del presidente della scuola calcio, raccontata dal padre della piccola.
Sulla questione sono intervenuti diversi volti noti tra i quali quello di Cristiana Girelli, calciatrice della Juventus e della Nazionale Italiana.
A pochi mesi dall’accaduto, Clementina ha ricevuto però l’invito di un’altra squadra: il Brescia. La squadra delle Leonesse si è messa in contatto con la famiglia, offrendo la possibilità alla piccola di coronare il suo sogno.
Il Brescia Calcio Femminile comunica che, già ben prima della pubblicazione di questo articolo, si è messo in contatto con la famiglia di Clementina per invitarla a conoscere le #Leonesse e proporle di rendere realtà il proprio sogno con i nostri colori. Nei prossimi giorni ci incontreremo.
Non abbiamo pubblicizzato prima questa nostra iniziativa, e lo facciamo ora di concerto con la famiglia della bambina visto il grande clamore mediatico e l’appello di Tutto Calcio Femminile, perché non vogliamo in alcun modo che questo nostro gesto sia interpretato in maniera distorta ed utilitaristica.
Se Clementina vorrà, noi siamo pronti ad accoglierla a braccia aperte e farle conoscere tante altre bambine come lei che, prima ancora di giocare a calcio, condividono una passione e un’amicizia.
Questo è lo spirito del #BCF#LaStoriaContinua#DiventaIlTuoSogno
About Post Author
