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Bronte, “Se non ci servi da bere te la facciamo pagare”, l’esercente si rifiuta e loro lo minacciano con un fucile

I Carabinieri della Stazione di Bronte hanno denunciato due 24enni del posto, ritenuti responsabili di violenza privata e spari in luogo pubblico.

Pubblicato il 4 Febbraio, 2021

I Carabinieri della Stazione di Bronte hanno denunciato due 24enni del posto, ritenuti responsabili di violenza privata e spari in luogo pubblico.

La vicenda, surreale per le motivazioni che l’hanno originata, si è svolta nella tarda serata di ieri in una panineria di Corso Umberto.

In particolare il titolare dell’attività commerciale, che in ottemperanza alle vigenti norme anti covid-19 aveva correttamente concluso la vendita al pubblico alle ore 22:00, aveva ricevuto la visita dei due giovani che, con fare per niente comprensivo, pretendevano di acquistare dei panini e di consumarli in loco.

A nulla è valsa la tesi del ristoratore il quale ha spiegato loro che gli era possibile esclusivamente effettuare la vendita a domicilio, ricevendo invece dai due la promessa che gliel’avrebbero fatta pagare.

In effetti poco dopo i due giovani sono ritornati nella panineria a bordo della loro autovettura ed uno di essi, in particolare, imbracciando un fucile ad aria compressa e sparando due colpi, si era avvicinato all’esercizio commerciale provocando la fuga degli atterriti addetti alla consegna domiciliare. L’immediato allarme giunto ai Carabinieri ha loro consentito di localizzare l’autovettura dei due scalmanati i quali si erano però già disfatti del fucile, presumibilmente gettato nel fiume Simeto. I due giovani brontesi sono stati altresì sanzionati per aver violato il coprifuoco

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