Pubblicato il 21 Dicembre 2022
“Za dom spremin” in croato vuole dire “pronto per la patria”. Comincia così una canzone dei Thompson, band croata il cui frontman, in patria, è considerato un neonazista.
Così come adesso rischia di essere additato Marcelo Brozovic.
l centrocampista dell’Inter, insieme con Dejan Lovren, difensore ex Liverpool oggi in Russia allo Zenit San Pietroburgo, è stato ripreso in un video in cui, per festeggiare il terzo posto della sua Croazia ai Mondiali 2022, ottenuto dopo la vittoria per 2-1 contro il Marocco nella finalina, grida “Za dom spremin” accompagnato da un gesto della mano, saluto utilizzato durante la Seconda guerra mondiale dal movimento fascista degli Ustascia croati ed equiparato al saluto nazista “Sieg Heil”.
This is former @LFC defender Dejan Lovren & @intermilan player Marcelo Brozovic singing ‘Za Dom Spremni’ (For homeland – ready).
It’s a salute used during World War II by the Croatian fascist Ustaše movement. It was the Ustaše equivalent of the Nazi salute “Sieg heil”. https://t.co/tkoz4RjWmJ pic.twitter.com/xzGvh0wQjq
— Smajo Bešo (@SmajoBeso) December 19, 2022
Il video, diventato virale sui social, ha scatenato un fiume di polemiche, ma non si tratta della prima volta che i calciatori della Nazionale croata finiscono nella bufera per questo motivo.
I’ve been asked a few times today if I’ll be supporting Croatia tonight…
— Smajo Bešo (@SmajoBeso) December 13, 2022
This is the Croatian football celebrating their win over Brazil by singing songs from neo-fascist Marko Perković Thompson, which make references to the Croat wartime para-state ‘Herzeg-Bosna’. #ARG #HRV pic.twitter.com/2TguhLRkHy
Già dopo la vittoria ai quarti di finale ai calci di rigore contro il Brasile, alcuni giocatori, durante i festeggiamenti, avevano intonato i versi di un’altra canzone dei Thompson con riferimento a “Herceg-Bosna”, comunità croata creata durante la guerra nei Balcani tra il 1991 ed il 1994 e riconosciuta dal Tribunale penale internazionale dell’Aia come progetto criminale.

