Pubblicato il 28 Aprile, 2022
C’è anche lui. il militare russo che ha confessato di avere ricevuto l’ordine di “Aprire il fuoco contro gli abitanti della città”.
I magistrati dell’Ufficio del Procuratore Distrettuale di Bucha hanno annunciato un procedimento contro 10 militari russi sospettati di maltrattamento dei civili e altre violazioni delle leggi e dei costumi di guerra. E’ la prima volta che una Procura ucraina agisce contro soldati inviati da Putin. A riferirlo è Ukraine Now, uno dei più attendibili contenitori di notizie in tempo reale che giungono dai territori aggrediti da Mosca.
Pubblicati anche i nomi e le foto dei soldati:
• Sergente minore Vyacheslav Lavrentyev
• Soldato Hryhoriy Naryshkin
• Soldato Vasily Knyazev
• Caporale Semyon Maltsev
• Soldato Serhey Peskarev
• Soldato Albert Radnaev
• Caporale Mikhail Kashin
• Caporale Andrey Bizyaev
• Caporale Dmytro Serhiienko
• Sergente Nikita Akimov.
LA “GENERAZIONE PUTIN”
Sono tutti giovani, giovanissimi. Fanno parte della cosiddetta “Generazione Putin”, quella che ingrossato l’esercito russo di “Giovanissimi, alcuni di leva e in prima linea senza addestramento, per lo più provenienti dai posti più sperduti del Paese. Non hanno avuto alcun addestramento particolare e sono subito finiti nei battaglioni impegnati nelle manovre che, secondo la versione che il Cremlino ha ripetuto per mesi, non sarebbero mai sfociate in un’invasione. E invece da un giorno all’altro si sono trovati oltrefrontiera a tener testa a reparti ben addestrati e sicuramente molto meglio armati“, ha raccontato lo scorso mese l’ex ministro degli Esteri Kozyrev.
Che ha aggiunto: “Nell’esercito finiscono soprattutto i ragazzi poveri, quelli che vengono dai posti più sperduti del Paese e che non hanno alternative. Come Yegor Pochkaenko di Belogorsk nella Siberia orientale che è morto il giorno prima di compiere 19 anni. Ai comandi mancano uomini e così si ricorre a qualunque mezzo per far salire i numeri anche se i generali sanno benissimo che giovani così inesperti servono a poco. Ufficialmente i militari di leva non dovrebbero andare a combattere nella guerra che non è guerra ma Operazione militare speciale . Ma anche il Cremlino ha ammesso che ci sono stati degli errori. Adesso stanno arrivando i nuovi coscritti, 134.500 che prenderanno il posto di quelli che stanno per congedarsi. E’ tra questi che i comandi pescano per rimpiazzare le perdite. In fin dei conti, si dice, sono militari che hanno fatto un anno di naja. Poi si tenta di arruolare immigrati dall’Asia centrale che non hanno lavoro nelle grandi città. Varie organizzazioni promettono la cittadinanza russa in cambio di tre mesi sotto le armi. Trecento giovani dell’Ossezia del sud che erano già finiti in Ucraina hanno disertato e sono tornati a casa. Il comitato delle madri dei soldati che esiste dai tempi della guerra in Afghanistan degli anni Ottanta tenta di assistere le famiglie. Spesso riesce ad avere notizie dei caduti dagli ucraini perché i russi tendono a lasciare sul campo i corpi. Quelli recuperati, in parte finiscono in obitori bielorussi per non creare troppo allarme in patria”.
Intanto, la CNN ha pubblicato un video esclusivo di Bucha che conferma ancora una volta che l’esercito russo ha ucciso i civili. Il video è stato filmato da un drone il 12 e 13 marzo, i giorni in cui la città è stata occupata dall’esercito russo. Il corrispondente della CNN Matt Rivers nota che la registrazione mostra chiaramente i veicoli russi vicino ai corpi dei civili. Questi corpi sono stati successivamente scoperti dall’esercito ucraino quando sono entrati in città.
“Cosa significa? Sappiamo che la Russia controllava Bucha il 12-13 marzo, sappiamo che questi civili erano già stati uccisi in quel momento e sappiamo che quando le truppe ucraine sono entrate in città, i loro corpi stavano lì. Cioè, il Cremlino dice di non sapere nulla delle atrocità avvenute a Bucha e le loro truppe non c’entrano nulla. Questo video contraddice direttamente questa affermazione”, ha sottolineato il giornalista.
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