Pubblicato il 31 Marzo, 2023
Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’anniversario della liberazione di Bucha un anno fa.
“Bucha: 33 giorni di occupazione. Più di 1.400 morti, tra cui 37 bambini. Più di 175 persone sono state trovate in fosse comuni e camere di tortura. 9.000 crimini di guerra russi. 365 giorni da quando è di nuovo una città ucraina libera. Un simbolo delle atrocità dell’esercito del Paese occupante”, ha scritto Zelensky su Telegram.
Il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, ha paragonato la ricostruzione della sua città, un anno dopo la ritirata russa, a un vivace formicaio e ha detto che i residenti vogliono chiudere un capitolo profondamente doloroso. Lo riferisce il Guardian.
“È passato un anno da quando sono stati svelati i crimini di guerra commessi dalle truppe russe a Bucha. Porto con me le immagini orrende. L’Ue assiste l’Ucraina nelle indagini su questi reati e nella raccolta di prove. Non ci sarà impunità”, scrive in un tweet l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, nell’anniversario del ritiro delle truppe russe dalla città ucraina.
A year has passed since the war crimes committed by Russian troops in #Bucha were revealed. I carry with me the horrendous images.
The EU assists Ukraine to investigate such crimes and collect evidence.
There will be no impunity. #StandWithUkraine #noimpunity #Accountability pic.twitter.com/Uf5RKEPHCB
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) March 31, 2023
Da parte sua, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha scritto su Twitter che i crimini commessi a Bucha devono essere punti dalla giustizia. Ricordando la ricorrenza di un anno dalla liberazione della città, in cui fu commesso un atroce massacro di civili da parte dei soldati russi, Scolz ha affermato che “le atrocità di Bucha hanno mostrato agli occhi del mondo cosa significhi la guerra di Putin. Quelle immagini sono rimaste impresse anche nella mia mente”.
E i primi ministri di Slovacchia, Slovenia e Croazia -Eduard Geger, Robert Golob e Andrey Plenkovic, rispettivamente, sono arrivati a Kiev per partecipare all’incontro organizzato in occasione della liberazione di Bucha.
The atrocities of #Bucha one year ago showed the world what Putin’s war means. The images are burnt into my memory as well. These crimes must not go unpunished. That is why we stand united behind #Ukraine. Russia will not win!
— Bundeskanzler Olaf Scholz (@Bundeskanzler) March 31, 2023
E’ prevista anche la partecipazione della presidente moldava Maia Sandu.