Pubblicato il 15 Giugno 2025
Le parole del capo delegazione azzurro lasciano pochi dubbi sul futuro ct
Gianluigi Buffon esce allo scoperto e lascia intendere chiaramente che Gennaro Gattuso sarà il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Intervenuto in diretta su Rai durante gli Europei Under 21 in Slovacchia, dove sta seguendo il percorso degli azzurrini guidati da Carmine Nunziata, Buffon ha lasciato pochi margini all’immaginazione.
“Abbiamo fatto la scelta migliore”
“Stiamo lavorando, abbiamo lavorato e attendiamo gli ultimi dettagli”, ha dichiarato Buffon, sottolineando l’intensità degli ultimi giorni trascorsi con il presidente della FIGC e l’intera federazione. “Credo che alla fine abbiamo fatto la scelta migliore”, ha aggiunto con fermezza, aprendo così di fatto le porte all’annuncio ufficiale di Gattuso come nuovo ct.
Rilanciare la Nazionale dopo un periodo buio
Alla domanda su quale sarà il punto di ripartenza, Buffon ha risposto con realismo e visione:
“Si riparte da dove si è sempre ripartiti dopo momenti difficili, pungolando noi stessi e chi lavora con noi, per evitare figuracce che non sono da Italia”.
L’ex portiere ha poi aggiunto: “Vincere è sempre più complicato, ma tra perdere e perdere c’è differenza. Si può intervenire con alcuni accorgimenti”, sottolineando l’importanza di atteggiamento, appartenenza e spirito di squadra.
L’importanza della vittoria e del senso di appartenenza
Partendo dallo spunto offerto dalla vittoria degli Under 21, Buffon ha sottolineato come “la sofferenza, se accompagnata dalla vittoria, si trasformi in fiducia ed entusiasmo”.
Prima della gara, ha raccontato, aveva rivolto un messaggio chiaro ai giovani azzurri:
“Avevo chiesto loro di dimostrare senso di appartenenza e attaccamento alla maglia”, lamentando che a volte si vedano in campo squadre composte da “11 giocatori che pensano solo al proprio orticello”.
Verso l’annuncio ufficiale
Le parole di Buffon lasciano intendere che l’annuncio di Gattuso ct è ormai questione di giorni. Un passaggio che potrebbe rappresentare una nuova era per la Nazionale maggiore, con un allenatore grintoso e identitario come Gattuso al comando.