Pubblicato il 16 Marzo, 2023
La vicenda è avvenuta in un paese della Bassa veronese, dove lo scorso anno il ragazzino era stato investito da un furgone, dal quale era stato salvato con una serie di interventi chirurgici.
Anche un docente avrebbe toccato la cicatrice sul volto del ragazzo.
La famiglia ha, quindi, deciso di tenere a casa il dodicenne per due settimane, poi i genitori hanno chiesto all’Istituto il nulla osta per iscriverlo in un’altra scuola.
La dirigenza, dopo aver richiamato il docente e punito alcuni dei ragazzi che offendevano il dodicenne, ha deciso di attivare qualche ora di didattica a distanza.
Del caso sta occupandosi anche Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione Italiana Famigliari e Vittime della Strada, il quale chiesto che il ministero dell’Istruzione mandi un’ispezione alla scuola.