Pubblicato il 30 Dicembre 2024
Si sarebbe lanciata in mare dal Ponte del Mare di Pescara lo scorso 13 dicembre, ma il suo cadavere è stato ritrovato solo nelle ultime ore. Drammatica scoperta avvenuta nella mattinata di ieri, domenica 29 dicembre, sul litorale di Ostuni, esattamente a ridosso della scogliera di Diana Marina. Il corpo senza vita della donna sarebbe stato scoperto da un passante che avrebbe così allertato la Guardia Costiera di Villanova, intervenuta poi sul posto insieme ai Carabinieri, alla Polizia e ai sanitari del 118. L’ipotesi più accreditata, poi confermata dalle prime indiscrezioni, è che la donna sia morta a causa di un annegamento. All’inizio si navigava a vista anche perché non vi erano denunce di persone scomparse e quindi non si conosceva l’identità della persona deceduta.
Cadavere ritrovato in mare, confermata ipotesi del suicidio
Il corpo è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione, non lontano dal Villaggio Mare Blue 2 nel brindisino, dopo che come detto la donna si sarebbe lanciata in acqua dal Ponte del Mare di Pescara il 13 dicembre scorso. Una prima ispezione cadaverica effettuata sul corpo dal medico legale Liliana Innamorato, confermerebbe l’ipotesi del gesto estremo compiuto dalla donna. Non ci sarebbero infatti, evidenti segni di violenza sul corpo. Quest’ultima, inoltre, era stata ripresa dalle immagini delle telecamere di sorveglianza mentre si lanciava dal ponte. Per giorni erano andate avanti le operazioni di ricerca da parte di squadre dei vigili del fuoco, della Guardia Costiera, del reparto aeronavale della Guardia di Finanza e dei sommozzatori dei vigili del fuoco provenienti da Ancona e Teramo. Erano stati utilizzati anche droni e un elicottero per sorvolare la zona delle ricerche dall’alto.