Calci, il Comune riduce del 25% il costo del servizio di trasporto scolastico

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La decisione arriva per dare un sostegno alle famiglie colpite dal lungo sciopero del comparto scuola lo scorso ottobre.

Il Comune di Calci ha deciso di concedere un contributo agli utenti del servizio di trasporto scolastico coinvolti dalla sospensione causata dello sciopero del comparto scuola indetto dai sindacati autonomi e durato ben 16 giorni lo scorso ottobre.

Questo grazie a una delibera della giunta comunale che – per andare incontro alle famiglie degli alunni che utilizzano il servizio di trasporto scolastico – ha concesso un contributo che si traduce in una riduzione del costo mensile pari al 25%.

“Quando viene proclamato uno sciopero, infatti, – fa sapere con una nota il Comune – si è costretti a fornire il solo servizio all’uscita delle scuole in quanto, se gli scuolabus girassero anche al mattino e poi nessuno accogliesse i bimbi a scuola si verrebbe a creare una situazione di difficile gestione per bambini, famiglie e servizio stesso. Pertanto, per tutto il periodo indicato, i bambini hanno potuto fruire del solo servizio scuolabus all’uscita e la riduzione è quindi stata applicata per queste ragioni e per “compensare” un disagio, non solo economico ma anche organizzativo, subìto dalle famiglie”

L’amministrazione comunale, oltre alla riduzione applicata attingendo dal bilancio del Comune ha anche stabilito che, qualora dovessero verificarsi ulteriori chiusure o disagi delle linee di trasporto scolastico analoghi a questo, esso interverrà a favore delle famiglie.

Il commento del sindaco di Calci Ghimenti

“Il sostegno alle famiglie è una priorità del nostro Comune – interviene il sindaco Massimiliano Ghimenti a nome della giunta comunale – in tutti i settori nei quali possiamo intervenire. Aiutarle nell’organizzazione (e nel contenimento dei costi) della vita scolastica dei figli, tra questi, riveste un’importanza elevata. Questi aiuti straordinari, voglio ricordarlo, si aggiungono, oltre ai buoni-libro, a quelli ordinari sulle rette del nido, sui costi della mensa e degli scuolabus stessi, tutti legati all’ISEE dei beneficiari. Calci fa e continuerà a fare il più possibile nel sociale”.

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Francesca Staropoli

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