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atti persecutori

Caltagirone, rete territoriale contro la violenza di genere: oggi quarto incontro del corso formazione operatori

Si tiene oggi 5 maggio, dalle 9 alle 14, sulla piattaforma Zoom, il quarto dei cinque incontri in cui si articola il corso di formazione per gli operatori delle istituzioni e delle associazioni aderenti alla Rete territoriale per il contrasto della violenza di genere, nata su iniziativa dell’assessorato comunale al Welfare allo scopo di realizzare forme di collaborazione stabile fra i diversi soggetti sottoscrittori

Pubblicato il 5 Maggio, 2021

Si tiene oggi 5 maggio, dalle 9 alle 14, sulla piattaforma Zoom, il quarto dei cinque incontri in cui si articola il corso di formazione per gli operatori delle istituzioni e delle associazioni aderenti alla Rete territoriale per il contrasto della violenza di genere, nata su iniziativa dell’assessorato comunale al Welfare allo scopo di realizzare forme di collaborazione stabile fra i diversi soggetti sottoscrittori “in grado di affrontare, pur nella specificità delle funzioni di ciascuno, il fenomeno della brutalità e dei maltrattamenti contro le donne, i minori e tutti coloro che subiscono violenza di genere con obiettivi, procedure e strategie di intervento condivise”.  

Il corso, curato dall’associazione “Thamaia Onlus” di Catania e dal Comune di Caltagirone, vede fra i relatori, oltre a esponenti della stessa associazione, anche magistrati e altri esperti in materia.

L’incontro di stamani – docenti il magistrato Marisa Scavo, procuratore aggiunto nella Procura presso il Tribunale di Catania, e gli avvocati Loredana Piazza e Mariangela Chisari, dell’associazione Thamaia – verte sui temi: “Gli strumenti giuridici nei procedimenti civili e penali a tutela della donna” e “Gli strumenti giuridici per gli operatori pubblici” (per esempio, obbligo di denuncia e referto, relazioni del Servizio sociale ai tribunali civile e dei minori).

“Il corso – sottolinea l’assessore al Welfare e vicesindaco, Concetta Mancuso – punta alla formazione integrata degli operatori e costituisce, quindi, un importante strumento per rafforzare la risposta della nostra città e del territorio a un triste e grave fenomeno”.

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