Pubblicato il 24 Maggio, 2023
L’ennesima vicenda di violenza sessuale scuote l’Italia, anche perché si è consumata in un contesto di lavoro, precisamente in un ristorante, dove teoricamente determinati pericoli non dovrebbero proprio esistere. Protagonisti di questa squallida vicenda sarebbero un cameriere e un pizzaiolo: “Scommetto 50 euro che me la porto a letto” – avrebbe detto il primo al secondo. E così quel torbido “gioco”, come riportato da Il Corriere della Sera, si è trasformato in uno stupro che si sarebbe consumato in un ristorante nel quartiere Prati a Roma, non lontano da San Pietro.
Cameriere abusa della collega nello sgabuzzino del ristorante: la ricostruzione dei fatti
I fatti risalgono al 2016 quando il cameriere e la ragazza, entrambi poco più che maggiorenni, lavoravano insieme nel ristorante. Il cameriere, una volta fatta la scommessa con il pizzaiolo, avrebbe aggredito la ragazza nello spogliatoio mentre si stava cambiando, iniziando a palparla con insistenza, fermandosi solo quando è entrato un altro dipendente.
Quando questi se n’è andato ha continuato, riuscendo a portare a termine un rapporto sessuale contro la volontà della ragazza che, dopo un periodo di choc, ha avuto il coraggio e la forza di denunciarlo.
Il pm Antonio Verdi aveva chiesto 6 anni e 4 mesi di reclusione per l’uomo accusato di aver aggredito e abusato della ragazza, e ieri 23 maggio la prima sezione collegiale del Tribunale di Roma lo ha condannato a 5 anni e mezzo per violenza sessuale.
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