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Il camorrista era diventato un famoso chef: arrestato latitante

Pubblicato il 3 Maggio, 2022

Era diventato un famoso chef in un albergo di lusso, rinomato per la cucina italiana, il locale “Alberto”, nella zona del porto vecchio. Aveva addirittura una specialità a menù: il polpo alla luciana, con capperi olive e pomodoro.

Quello che, in una futura occasione speciale, magari gli sarà concesso di preparare per gli altri detenuti coi quali condividerà il carcere.

Da latitante a chef in Costa Azzurra, tutto nel giro di otto anni. Stanato Antonio Cuozzo Nasti, 56enne di Giugliano, catturato all’alba di oggi dai carabinieri della compagnia di Giugliano in collaborazione con il Servizio di cooperazione Internazionale di polizia e la polizia nazionale francese.

E’ il dodicesimo latitante catturato dai carabinieri del comando Provinciale di Napoli in poco meno di 8 mesi. Storicamente vicino al clan Mallardo e all’Alleanza di Secondigliano, era stato condannato a 16 anni di reclusione per i reati di rapina, ricettazione e porto illegale di armi, rendendosi irreperibile dal 2014.

Lo hanno rintracciato in una cittadina della Costa Azzurra non lontano da Cannes dove si era ricostruito una nuova vita e, sotto falso nome, Nunzio Palumbo.

All’arrivo dei carabinieri non ha opposto resistenza. I militari lo hanno arrestato nel suo appartamento dove viveva solo. “Eravamo sulle loro tracce già da qualche tempo” riferiscono gli investigatori che lo hanno bloccato in Francia.

PRIMA DI DIVENTARE CHEF

Cuozzo Nasti, nel 2012 era uno dei cinque “uomini d’oro” che rapinarono una filiale del monte Paschi di Siena a Cercola.

La banda era composta da persone di Giugliano e di Ponticelli e fu individuata in un casolare di campagna nei pressi di via Sepone. All’arrivo dei carabinieri, l’unica donna del gruppo cercò di ostacolare l’ingresso dei militari chiudendo un grosso cancello di ferro.

Il tentativo fu inutile, ma i malviventi cercarono di guadagnare la fuga aizzando contro i carabinieri una femmina di rottweiler che fu abbattuta. I carabinieri trovarono due pistole calibro 9 con matricola abrasa, una delle quali utilizzata per la rapina e la somma di 27.600 euro in contanti, frutto del colpo. 

Dopo la cattura fu messo ai domiciliari in una comunità, dalla quale evase nel 2014 e da quel momento si sono perse le sue tracce. Fino a stamattina.

Cuozzo Nasti fu arrestato anche in passato. Nel 2010 per violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Giugliano. Fu in quel momento che emerse la sua vicinanza ai Mallardo. Stesso reato un anno prima, nel 2009, quando fu catturato in via Bakù a Scampia. La violazione della sorveglianza gli fu applicata nell’ottobre 2008 quando fu sorpreso a bordo di Lancia Y priva di numero di telaio. La sua seconda vita, quella vissuta sotto le mentite spoglie di Nunzio Palumbo, è finita.

Cuozzo Nasti adesso è in attesa di estradizione.

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