Pubblicato il 30 Giugno 2025
Terremoto avvertito nettamente a Napoli e nei comuni limitrofi
Un forte terremoto di magnitudo 4.6 è stato registrato oggi, 30 giugno, poco fa, alle ore 12,47 nell’area dei Campi Flegrei, con epicentro a Bacoli, nei pressi del castello di Baia (Napoli). L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha segnalato che la scossa si è verificata a una profondità di 5 chilometri ed è stata avvertita chiaramente in tutta la città di Napoli e nei comuni circostanti la caldera vulcanica.
Fenomeno legato al bradisismo dell’area flegrea
La scossa è direttamente collegata al fenomeno del bradisismo che interessa la caldera vulcanica dei Campi Flegrei. Secondo quanto riportato dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano, situati nella zona della Solfatara, l’evento sismico ha avuto una durata significativa, segnalata da un’oscillazione ben marcata degli strumenti.
Segnalazioni da tutta la zona occidentale di Napoli
Numerosi cittadini hanno condiviso la propria esperienza sui social, soprattutto nei quartieri occidentali di Napoli come Fuorigrotta, Bagnoli, Pianura e in parte del Vomero. Anche i comuni più vicini alla caldera, come Pozzuoli, Quarto e Bacoli, hanno avvertito in modo intenso il terremoto.
Situazione sismica in evoluzione: aumenti e rallentamenti nel sollevamento del suolo
Nel bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano relativo al periodo 16-22 giugno, erano stati registrati 58 eventi sismici, dei quali 18 con magnitudo superiore a 1.0, con una scossa massima di 3.2 qualche giorno prima di quella odierna.
Dal mese di febbraio 2025, si è osservato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, che ha raggiunto una media di 30 millimetri al mese fino a marzo. A partire da aprile, il ritmo si è ridotto a 15 millimetri al mese. Complessivamente, dal 2006, il suolo nei Campi Flegrei si è sollevato di circa 1 metro e 50 centimetri.
Allerta e monitoraggio continuo
Gli esperti continuano a monitorare attentamente l’evolversi del fenomeno, poiché la dinamica del bradisismo potrebbe generare ulteriori eventi sismici nei prossimi giorni. Le autorità raccomandano di seguire le indicazioni ufficiali e restare aggiornati attraverso i canali dell’INGV e della Protezione Civile.