Pubblicato il 1 Giugno, 2022
Ennesima giornata di caos all’Ufficio Anagrafe di Lecce e una situazione che, per certi versi, sta diventando insostenibile. Questa mattina gli agenti della polizia locale e i sanitari del 118 sono intervenuti a seguito di alcuni disordini che si sono verificati tra i tanti cittadini in attesa del loro turno. Un cittadino ha accusato un malore ed è stato soccorso da un’ambulanza giunta sul posto, mentre gli agenti della municipale sono intervenuti per sedare gli animi degli utenti stanchi dei continui disservizi. Il caso di questa mattina, però, non è certo un caso isolato e, purtroppo, non è la prima volta che episodi del genere si verificano a causa della carenza di personale e della moltitudine di pratiche in attesa di disbrigo. Il caldo che è scoppiato nelle ultime ore, inoltre, di certo non aiuta a placare gli animi.
A denunciare questa situazione ormai divenuta insostenibile e a chiedere un intervento di sindaco e Comune, i consiglieri Gianmaria Greco, Capogruppo Prima Lecce/Andare Oltre, e Roberto Giordano Anguilla Capogruppo Fratelli d’Italia che si sono recati di persona presso l’Ufficio Anagrafe per toccare con mano la situazione: “A seguito di quanto annunciato in Consiglio Comunale in merito alle criticità registrate negli ultimi tempi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune – scrivono- ci siamo recati in viale Aldo Moro per verificare la situazione. Sin da subito abbiamo potuto riscontrare le gravi difficoltà in cui è costretto ad operare il poco personale a disposizione. Per tutta la durata del nostro sopralluogo abbiamo notato un forte clima di tensione, ed in alcuni casi esasperazione, da parte dei cittadini in fila che lamentavano tempistiche assurde per il rilascio dei documenti. Ad un certo punto è stato necessario contattare la Polizia Locale, il cui intervento è stato provvidenziale al fine di evitare che le vibrate proteste in corso potessero sfociare in qualcosa di più grave. E’ dovuta intervenire anche un’ambulanza per soccorrere un cittadino che ha accusato un malore a causa dello stato di stress al quale si e’ sentito sottoposto. Purtroppo ci è stato riferito che episodi come questi non sono nuovi presso l’Anagrafe e si rischia di andare incontro ad un peggioramento della situazione se l’amministrazione non adotterà provvedimenti efficaci e concreti nell’immediato. E’ necessario un intervento deciso da parte dell’Amministrazione Salvemini, a garanzia della cittadinanza che chiede di poter esercitare in maniera corretta i propri diritti, ma anche a tutela del personale dipendente che, ogni giorno, si trova nell’occhio del ciclone a proprio rischio e pericolo”.
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