Genova – Come sardine e senza mascherine. Le condizioni dei viaggi dei pendolari sui treni in Liguria sono state al centro di una riunione in Regione con l’assessore ai trasporti Gianni Berrino, i direttori territoriali di Trenitalia e Rfi e rappresentanti dei pendolari della Genova-Milano, Genova-Novi e delle riviere, sotto il coordinamento di Assoutenti. Al centro delle osservazioni dei comitati due problemi: il rispetto delle condizioni di sicurezza anti-Covid a bordo e la mancanza di treni, visto che non è stato ancora ripristinato il traffico pre-lockdown e, soprattutto sui regionali, è facile che si verifichino condizioni di sovraffollamento.
«Chiediamo il presidio di tutte le stazioni della Liguria da parte delle forze dell’ordine, anche con l’esercito, al fine di controllare gli afflussi e verificare il possesso di adeguati titoli di viaggio per l’accesso ai treni e il possesso di idonee mascherine. E richiediamola scorta delle stesse forze dell’ordine sui treni regionali e Intercity al fine di sanzionare coloro che non facciano costante uso della mascherina», hanno chiesto i pendolari. Trenitalia si è detta totalmente d’accordo riguardo alla richiesta di utilizzo di forze dell’ordine per garantire regolare afflusso ai binari e la salita sui convogli e per garantire il rispetto delle norme di sicurezza anti Covid19. La richiesta sarà quindi portata all’attenzione dei prefetti. Inoltre, la direzione regionale ha affermato di aver dislocato in Liguria personale in carico ad altre regioni e di aver predisposto convogli di riserva da impiegare in situazioni di particolare domanda aggiuntiva.