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Muore carbonizzato nel camion: a casa lo attendeva la sua bimba di appena un anno

Pubblicato il 27 Aprile, 2022

“Dove è la sicurezza sul lavoro? Dove è il Covid? Chi ha detto che tutti i lavoratori sono uguali??? Qui ci sono centinaia e centinaia di autisti che erano in attesa che alle 15 il vte aprisse e…..sorpresa dopo un po’ hanno CHIUSO!! Rimarranno tutti qui a dormire, con un unico punto di ristoro con tutte le norme anti Covid esistenti! Non si può decidere una chiusura così improvvisa a discapito di altri lavoratori!”.

Così Loredana De Pascale in un post col quale denunciava il suo stato d’animo durante l’ultimo lockdown, documentato con le foto dei mezzi bloccati.

Adesso è un altro il dramma che ha colpito lei, titolare di una ditta genovese di autotrasporti, e quei lavoratori che considera la sua famiglia. Anzi, purtroppo, una tragedia.

Non c’è stato nulla da fare per l’autotrasportatore che è rimasto ucciso nell’incendio scoppiato nella cabina del suo camion in seguito a un incidente stradale.

L‘uomo, un 50enne, era, appunto, dipendente della Autotrasporti De Pascale Loredana.

E’ deceduto nella tarda mattinata sulla A7: l’autista era diretto verso Milano per il trasporto di generi alimentari.

Nello schianto è stato coinvolto anche un autoarticolato adibito al trasporto di elio liquido.

La polizia stradale di Milano sta facendo luce sulla dinamica dell’incidente, ancora da chiarire. I primi a intervenire sul luogo dell’incidente sono stati i vigili del fuoco di Novi Ligure e Tortona oltre all’autobotte di Alessandria. Inutili i soccorsi del 118: per il camionista, non c’è stato nulla da fare.

Orrenda la morte del 50enne, rimasto intrappolato e trovato carbonizzato nella cabina.

Lascia una compagna di 31 anni e tre figli, tra cui una bimba di un anno e mezzo.

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