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Un carciofo le esplode tra le mani mentre lo sta tagliando, cos’è successo?

Pubblicato il 23 Aprile, 2024

Dopo il caso della moka esplosa, che ha provocato la morte di un’insegnante in pensione, e quella della pentola a pressione che ha ucciso una 46enne, c’è da registrare un altro stranissimo caso di esplosione: quella di un carciofo. Se nei primi due casi ci sono state purtroppo due vittime, questa volta per fortuna l’incidente è stato innocuo. La storia è stata raccontata da una professionista del settore sanitario a VareseNews, che ha definito l’esperienza “innocua ma inquietante”.

La storia del carciofo esploso

La donna ha raccontato che stava pulendo un cuore di carciofo, di quelli che si vendono freschi, confezionati e già grossolanamente mondati. Mentre stava incidendo le foglie alla base improvvisamente il carciofo ha fatto una scintilla, emettendo anche un rumore di scoppio e rilasciando un filo di fumo e un segno di fuliggine sul coltello. Ha inoltre rilasciato nell’aria uno strano odore, simile a quello che lasciano i petardi.

La spiegazione scientifica

Per quanto bizzarra, la vicenda ha comunque una spiegazione scientifica. La donna ha ipotizzato che potesse trattarsi di una reazione chimica, una teoria che ha trovato conferma sui social. Dopo alcune ricerche ha scoperto che il carciofo può esplodere a causa del nitrato di ammonio, un composto chimico usato come fertilizzante per le colture. Inoltre è un componente attivo del cosiddetto “ghiaccio istantaneo” e viene usato addirittura per produrre esplosivi. L’esplosione di un carciofo a causa del nitrato di ammonio non è pericolosa, ma è opportuno ricordare che si tratta di una sostanza tossica per il corpo umano se ingerita.

I precedenti

Il caso della professionista di Varese non è isolato e ci sono anche altri precedenti. Un episodio simile si verificò nel dicembre del 2013 a Olgiate, in provincia di Lecco, quando una donna denunciò l’esplosione di un carciofo acquistato al supermercato. La notizia allertò anche le autorità, che notarono uno strano segno di bruciatura sul carciofo, ma nessuno riuscì a dare una spiegazione.

Altri due episodi risalgono al 2008 e al 2023 e il protagonista è sempre un carciofo esplosivo, secondo molti a causa di una reazione chimica. In quei casi Asl e carabinieri, non avendo trovato nulla di certo dopo le indagini, preferirono ritirare il lotto di carciofi collegati all’esplosione.

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