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Caro carburanti, giro di vite delle “Fiamme Gialle”. Sono 19 le violazioni su 34 distributori controllati

Pubblicato il 25 Marzo, 2022

Si intensificano i controlli sul caro carburanti e le verifiche su tutti i distributori del territorio salentino. Qualche settimane fa, poco dopo l’esplosione del conflitto in Ucraina, la psicosi della corsa al rifornimento, poi il caro carburanti che si fa sentire sempre più sulle spalle dei cittadini. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, anche alla luce dei perduranti effetti della pandemia sul tessuto socio-economico del paese e dell’attuale conflitto bellico ‘russo/ucraino’ ha intensificato gli ordinari controlli sui prezzi praticati dai distributori stradali, in materia di carburanti, volti alla tutela della libera concorrenza del mercato. L’attività istituzionale del Corpo, attraverso l’esecuzione di 34 controlli che sono stati effettuati su tutto il territorio della provincia di Lecce, si è incentrata sulla verifica del possesso delle autorizzazioni per la distribuzione di carburanti per autotrazione, sulla corretta pubblicità dei prezzi e sull’avvenuta comunicazione periodica al Ministero dello Sviluppo Economico.

Caro carburanti, ecco le sanzioni comminate

Sono 14 le violazioni constatate in capo a distributori stradali per omessa comunicazione al MI.S.E. dei prezzi praticati per ogni tipo di carburante commercializzato, con sanzioni amministrative per oltre 14 mila euro. Sono invece 5 i gerenti di stazioni di servizio sanzionati in materia di “pubblicità”, per mancata esposizione, in modo visibile dalla carreggiata stradale, dei prezzi praticati al consumo, con sanzioni per oltre 5 mila euro. L’azione di servizio delle Fiamme Gialle salentine, costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario assicurato dal Corpo, nel settore dei carburanti, volto a garantire non solo il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto, ma anche il rispetto della normativa in tema di trasparenza dei prezzi al consumatore a tutela dell’intera collettività, proprio per contrastare il dilagare del caro carburante, soprattutto quello effettuato in maniera poco trasparente.

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