Caso Maddie McCann: forse è noto il nome di chi la uccise (il procuratore: “Non c’è speranza che sia viva”)

Christian Brueckner, 44 anni, è detenuto in un carcere di massima sicurezza di Oldenburg (Germania). C’è la possibilità che abbia ucciso Maddie McCann, bambina inglese scomparsa nel 2007, quando aveva tre anni, nel corso di una vacanza con la famiglia, in Portogallo.

Il procuratore tedesco Hans Christian Wolters afferma di essere certo “al 100%” della colpevolezza. Brueckner è indagato già da un anno per questo reato. Alcune prove, che lo inchioderebbero, nei prossimi mesi potrebbero portare all’incriminazione vera e propria. “Ora possiamo accusarlo, abbiamo le prove”: queste le parole del procuratore sul Daily mail.

L‘incriminazione dovrebbe arrivare entro la fine di dicembre. Si tratta ora di incastrare gli ultimi tasselli del puzzle, raccogliere i fili pendenti. Christian Brueckner, come detto, è già recluso in Germania per un altro reato di violenza sessuale: quest’ultimo è stato commesso nei confronti di una donna di 72enne.

Quando scomparve, la piccola era in una località di villeggiatura nella regione di Algarve.
“Siamo fiduciosi di avere l’uomo che l’ha presa e uccisa”, ha dichiarato il procuratore Wolters al Mirror. Ecco le prove: l’analisi del telefono, che colloca Brueckner all’Ocean club quando Madeleine è scomparsa, ed una presunta confessione dello stesso, rivolta a un amico. Secondo Wolters “Si tratta di prove circostanziali, non abbiamo prove scientifiche”.

E ancora: “Se avessimo avuto un video dell’atto o una foto di Madeleine morta con Brueckner davanti alla telecamera, non avremmo dovuto fare un appello pubblico. Ma abbiamo solo prove circostanziali”.
In sintesi, secondo le parole del procuratore, “Non abbiamo corpo e Dna, ma abbiamo altre prove. Non posso dire su quali basi presumiamo che sia morta. Ma per noi non c’è altra possibilità. Non c’è speranza che sia viva”.