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Fonte immagine: pubbliservizispa.com

Caso Pubbliservizi su atti persecutori commissario su dipendenti, i sindacati: “Improbabile, fiduciosi nel lavoro della magistratura”

I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti di Catania si esprimono riguardo ai presunti atti persecutori posti in essere dal commissario straordinario della Pubbliservizi su alcuni dei dipendenti.

Pubblicato il 19 Aprile, 2022

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti di Catania considerano “improbabile” che il commissario straordinario della Pubbliservizi “abbia posto in essere atti persecutori nei confronti di alcuni dei dipendenti”. I segretari generali delle tre sigle sindacali di categoria, Davide Foti, Rita Ponzo e Salvo Bonaventura, in una nota congiunta sottolineano di essere “venuti a conoscenza, dagli organi di stampa e dalle comunicazioni trasmesse da parte del Commissario Straordinario della Pubbliservizi, che la società si trova in un momento alquanto delicato. Preliminarmente rinnoviamo la nostra fiducia al Commissario Straordinario anche attraverso la solidarietà per gli attacchi ricevuti”. “Ciò nonostante – si legge ancora nella nota – siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura e ci auguriamo che questa vicenda giudiziaria sia chiarita al più presto durante il giudizio di primo grado”.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti di Catania chiederanno anche un incontro urgente al Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Catania al fine di salvaguardare il futuro di 350 famiglie e prendono atto che “ad oggi non si è ancora raggiunto un accordo sulla modifica dei disciplinari di servizio dopo anni di discussioni ed incontri tra le parti. La Città Metropolitana di Catania, negli ultimi incontri con le nostre organizzazioni, ci aveva assicurato che avrebbe posto in essere i correttivi necessari, tra cui la revisione degli importi dei disciplinari di servizio, per evitare il fallimento della società Pubbliservizi. La revisione dei suddetti disciplinari è necessaria in quanto alcuni di questi riportano dei corrispettivi non adeguati al costo del lavoro sostenuto dalla società (si pensi al disciplinare accoglienza, pagato con un prezzo orario sotto stimato e fisso, senza tener conto di notturni, festivi, e maggiorazioni dovute dall’espletamento del servizio, in alcune postazioni, h24 per 365 giorni l’anno). Ad oggi, nessun passo avanti è stato fatto e nessun incremento dei corrispettivi contrattuali, nonostante le continue richieste e proposte della società, è stato posto in essere. Appare evidente, ancora una volta, e come già evidenziato nelle precedenti nostre note, che il futuro della società è messo a rischio a causa della scarsa volontà della Città Metropolitana a voler trovare soluzioni condivise e risolutive. È necessario, ribadiamo, che Città Metropolitana di Catania rispetti i propri impegni e, come più volte dichiarato, metta a disposizione tutte le risorse necessarie per salvare la società Pubbliservizi e provveda alla modifica dei disciplinari di servizio prima della prossima udienza della procedura concorsuale, fissata per il prossimo 13 giugno”.

Fonte immagine: pubbliservizispa.com

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