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Catania, appalto per la Cittadella giudiziaria, scadenza prorogata al 10 gennaio. Falcone e Lizzio: «Stupiti da alcune ricostruzioni stampa»

«Vengono pubblicati oggi sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, nell’assoluto rispetto delle tempistiche previste dalla normativa, atti e documenti della gara d’appalto per la costruzione della nuova Cittadella giudiziaria di Catania. Leggiamo dunque con stupore delle ricostruzioni,

Pubblicato il 17 Dicembre, 2021

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Regione siciliana.

«Vengono pubblicati oggi sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, nell’assoluto rispetto delle tempistiche previste dalla normativa, atti e documenti della gara d’appalto per la costruzione della nuova Cittadella giudiziaria di Catania. Leggiamo dunque con stupore delle ricostruzioni, fornite da alcune testate giornalistiche, a proposito dell’iter adottato dal Dipartimento regionale tecnico. Riteniamo sia il caso di ribadire che la linea da sempre seguita dal governo Musumeci è stato di coniugare la celerità del processo di affidamento alle naturali e necessarie garanzie di trasparenza. Un’opera così strategica, per decenni confinata nel libro dei sogni, imponeva infatti un netto cambio di passo nella prospettiva di un risanamento urbano di portata storica per la città di Catania».

Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, intervenendo a proposito della gara per la realizzazione della nuova Cittadella giudiziaria nel capoluogo etneo.
«Il Genio civile di Catania – sottolinea Falcone – ha altresì scelto di prorogare la scadenza della gara al 10 gennaio prossimo, mettendo così a disposizione di tutti gli interessati a vario titolo più di 20 giorni, compresi i festivi, per esaminare le documentazioni di gara. Come ricordato dallo stesso Genio civile a più riprese, siamo ampiamente all’interno dei tempi previsti dalla legge». 

«Dispiace – aggiunge il dirigente generale del Dipartimento regionale tecnico, Salvo Lizzio – che l’utilizzo intelligente e trasparente degli strumenti di semplificazione burocratica si presti a interpretazioni che oscurano i virtuosi sforzi compiuti dall’Amministrazione regionale, pur nelle notorie difficoltà di organico, per garantire un avvio celere ed efficiente delle opere pubbliche. È opportuno precisare che il periodo concesso ai soggetti che intendono partecipare, per lo studio e la presentazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, è in linea con la prassi di procedure analoghe, anche alla luce della tipologia di proposta da elaborare, nel pieno rispetto del dettato normativo. Peraltro – conclude Lizzio – va ricordato che tale valutazione può essere compiuta in pochi giorni grazie anche alla piattaforma informatica ribattezzata “Cassetto delle imprese”, messa a disposizione dal Drt per facilitare la vita a tecnici e aziende».

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