Catania accoglie i bambini fra i rifiuti

Poche parole. Bastano le immagini. Siamo a Catania, dove l’impiantistica sportiva già precaria da sempre, in alcuni casi è ulteriormente mortificata dal degrado del contesto dove si trova. Quello che sono costretti a sopportare anche i bambini che cercano di svolgere una sana attività sportiva, ludica.

Il IV Novembre, quello dove si allenò anche il Catania di Angelo Massimino che, dopo l’ingiusta radiazione, ricominciò la scalata verso il professionismo dall’Eccellenza, all’esterno ha la nauseante discarica che documentiamo e che costringe le maestre o gli insegnanti della scuola poco distante a passarvi accanto coi giovanissimi studenti per potere raggiungere il terreno di gioco.

Ecco una scolaresca giunta mentre registravamo le immagini.

Colpiva la marcia composta, compatta, diligente, oltre che per l’attenzione che bisogna avere poiché si attraversa un tratto percorso dai veicoli, per quel spontaneo, comprensibilissimo moto di disgusto suscitato dal vergognoso cumulo di rifiuti che priva pure l’utilizzo di un marciapiede in un quartiere che già non brilla per le condizioni delle sedi stradali.