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Catania, carreggiate ridotte in via Lavatoio e via Tito Manlio Manzella. Ma non solo… – FOTO e VIDEO

Permangono ancora problemi per i residenti della parte bassa del quartiere Canalicchio a Catania. Vediamo insieme quali sono.

Pubblicato il 20 Ottobre, 2021

Non si fermano purtroppo i problemi per i residenti della parte bassa e appartenente al Comune di Catania del quartiere Canalicchio. La discesa di acqua a causa del tombino momentaneamente aperto nel tratto terminale di via Leucatia è stata interrotta, ma in via Lavatoio e via Tito Manlio Manzella i cittadini che vi abitano si trovano ad avere a che fare ogni giorno con delle grane di non poco conto.

Sulla prima strada, che si imbocca provenendo da via Leucatia subito dopo aver superato il noto chiosco, permane ancora la questione relativa ai rifiuti che vengono gettati sul lato sinistro della strada, soprattutto materiale edile. A ciò si aggiungono anche il problema dell’acqua che scorre su questo lato della strada sotto forma melmosa e quello della massiccia presenza di erba. La scivolosità dell’asfalto a causa dell’acqua con muschio e la massiccia presenza di erba annullano una delle due carreggiate e comportano un grave pericolo per chi guida un mezzo a due o quattro ruote in direzione del chiosco.

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Spostando l’attenzione sull’altro lato della strada sui ruderi dell’antico acquedotto si poggiano i rami di un albero Ficus Macrophylla con possibili brutte conseguenze per la storica struttura. Tutto questo rende necessari lavori di potatura, la stessa cosa di cui hanno bisogno gli alberi di salice spinoso che si affacciano sulla via Tito Manlio Manzella, che così come la via Lavatoio si presenta con una delle due carreggiate per senso di marcia praticamente inesistente. I rami degli alberi infatti arrivano fino alla sede stradale e in questo modo, come è possibile notare nel video, le automobili, la linea di autobus 940 e i mezzi della raccolta dei rifiuti devono spostarsi per forza nell’altra carreggiata per poter proseguire la loro marcia con un altissimo rischio di incidenti.

Tutto questo potrebbe già bastare, ma purtroppo non è così a causa di altre due problematiche. La prima è quella relativa all’otturamento di una grata per lo scorrimento dell’acqua nello stesso lato in cui sono presenti gli alberi; la seconda invece si riscontra nella parte finale della strada, nella quale è presente un centro Asp di Neuropsichiatria per l’infanzia e per l’Adolescenza. Qui infatti lo spazio per poter posteggiare le auto viene di volta in volta occupato dai clienti di questo centro sottraendo così spazio per i residenti dei palazzi dal civico 6A fino al 6G. Le conseguenze sono ancora più brutte per i residenti di quest’ultimo civico.

Vincenzo Crimi, residente della zona che abbiamo già sentito una scorsa volta, fa il punto della situazione riguardo a entrambe le strade.

In via Lavatoio sussiste ancora – spiega Crimi – la perdita di acqua che crea lungo la stessa strada delle fuoriuscite e quindi della zone melmose nelle quali è nato del muschio. Questo fa scivolare i mezzi! Non si sa ancora se la pertinenza sia del Comune di Catania o di quello di S.Agata Li Battiati e nell’attesa il problema permane con un conseguente danno ai cittadini. Andando verso via Tito Manlio Manzella si vedono a occhio nudo i rami di alberi di salice spinoso che nella loro caduta verso la strada arrivano ormai anche a toccarla. Di conseguenza le automobili, la linea bus 940 e i mezzi per la raccolta dei rifiuti camminano nella corsia opposta. La strada si è ridotta a una corsia con inevitabile rischio di incidenti. Scendendo verso sud, nei numeri civici che vanno dal 6A al 6G, si nota che lo spazio per parcheggiare è occupato dall’utenza della clinica. Così i residenti hanno grosse difficoltà a parcheggiare e al 6G i residenti non possono entrare nel proprio garage perché gli spazi sono occupati dalle auto dei clienti. Si richiede quindi un maggior controllo affinché i residenti possano parcheggiare”.

Santo Vacante, altro residente della zona, nei giorni scorsi ha ripulito il lato di via Lavatoio occupato dai rifiuti e sottolinea come si speri in nuovi interventi, sia per ripulire le grate delle due strade che per potare gli alberi.

“Il materiale edile e i pezzi di amianto che coprono la grata di via Lavatoio – afferma Vacante – e l’erba vanno rimossi. Va ripulita anche la grata di via Tito Manlio Manzella perché crescono delle piante al suo interno la otturano portando così l’acqua a riversarsi per strada. Il salice spinoso copre la corsia e porta il bus ad andare nell’altra. Si richiedono quindi una pulizia generale e il taglio di questa pianta. Metto all’attenzione della Soprintendenza per i Beni Culturali gli archi dell’antico acquedotto sul quale si poggiano i rami dell’albero Ficus Macrophylla, con il pericolo di distruggerlo del tutto perché quando c’è vento questi rami sbattono su di esso. Chiedo alla Soprintendenza quindi di essere celere anche solo per tagliare quelli che toccano la struttura, che deve essere visibile”.

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