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Catania, corso formativo su vaccini al Palazzo della Cultura

Durante il corso il sindaco Pogliese è stato collegato in video.

Pubblicato il 10 Settembre, 2021

Nella sala conferenze di Palazzo della Cultura, si è tenuto un corso formativo promosso dall’amministrazione comunale, aperto e moderato dal direttore della Cultura del Comune, Paolo Di Caro, rivolto a dirigenti e dipendenti dell’ente, in presenza e su piattaforma digitale, per illustrare scientificamente l’efficacia del vaccino.

In apertura il sindaco Salvo Pogliese ha mandato “a distanza” un saluto ai presenti ricordando l’impegno dell’amministrazione per rendere capillare la vaccinazione e immunizzare tutta la popolazione.

“Comprendo i dubbi, le perplessità, le paure che appartengono a ognuno di noi ma con un atto di responsabilità e fiducia nella scienza bisogna ricorrere all’unico strumento di cui disponiamo, il vaccino. Per questo – ha detto Pogliese – da ieri e fino a domani in sinergia con il commissario Covid Pino Liberti, a Palazzo degli Elefanti, nell’ambito dell’attività di vaccinazione di prossimità voluta dalla presidenza della Regione siciliana e dall’assessorato della Salute, abbiamo attivato una postazione per le somministrazioni aperta ai dipendenti e a tutti i cittadini.

Il commissario per l’emergenza Covid Catania, l’infettivologo Pino Liberti, parte da un dato: La nostra città ha un indice di immunizzazione al 75%, cioè uno dei più alti della provincia ma non basta. La variante delta è poco patogena, ma molto diffusiva, pertanto il target di immunizzazione fissato all’80% non è più sufficiente, bisogna innalzarlo almeno al 90%”.

Carmelo Iacobello, direttore Unità operativa complessa di Malattie infettive dell’Ospedale Cannizzaro, ha approfondito il nesso tra cattiva comunicazione e vaccino.

Il virus ha una probabilità di uccidere enormemente più alta di quella del vaccino. Chi non si vaccina è come la balena che si spiaggia ed è destinata a morire”, ha detto Iacobello rivolgendosi alla platea.

Sui meccanismi di funzionamento del vaccino si è soffermato il prof. Bruno Cacopardo, direttore U.O.C. Malattie infettive Garibaldi-Nesima. Usando volutamente un’iperbole ha detto che “se ci fossimo vaccinati dal Covid in appena 24 ore, avremmo risolto definitivamente il problema”.

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