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Catania inaugura uno sportello per il riuso sociale dei beni confiscati

Pubblicato il 28 Giugno 2025

Un nuovo presidio per la legalità e il recupero del patrimonio

Il Comune di Catania ha inaugurato un nuovo servizio pubblico destinato a favorire il riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Lo sportello, operativo in via Monte Sant’Agata n. 6, non è solo un punto informativo, ma un vero e proprio centro di animazione territoriale, nato per coinvolgere il tessuto sociale e istituzionale nel percorso di valorizzazione dei beni sottratti alla mafia.

A chi è rivolto il servizio

Il nuovo sportello è pensato per enti del terzo settore, cittadini, ricercatori e operatori pubblici, offrendo accoglienza, orientamento e documentazione. L’obiettivo è promuovere trasparenza e accesso alle informazioni legate alla riqualificazione degli immobili confiscati, fornendo dati aggiornati, mappature e la possibilità di effettuare sopralluoghi.

Un immobile simbolico restituito alla collettività

L’edificio che ospita lo sportello, un palazzo dei primi del Novecento, era in precedenza in stato di grave degrado strutturale e igienico-sanitario. Ora, grazie a un intervento di manutenzione straordinaria, è stato trasformato in un punto di riferimento per la legalità e la cittadinanza attiva.

L’immobile è parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con un investimento di 460 mila euro e un progetto firmato dalle ingegnere comunali Valeria Petrina e Roberta Parisi. I lavori hanno incluso il consolidamento delle murature, il rifacimento delle coperture lignee, la sostituzione degli infissi, il recupero dei pavimenti storici, la realizzazione di nuovi servizi igienici, un impianto elettrico a LED e un sistema di climatizzazione.

Le parole del sindaco e dell’assessore

Il sindaco Enrico Trantino ha definito il progetto una scelta “lungimirante”, sottolineando come molti beni confiscati non vengano assegnati a causa della scarsa conoscenza delle loro condizioni. Questo sportello vuole colmare quel vuoto informativo, incentivando il riuso attraverso supporto concreto e strumenti operativi.

L’assessore Viviana Lombardo ha messo in luce il valore simbolico dell’iniziativa: non solo un servizio utile, ma anche un messaggio chiaro contro la mafia. L’edificio stesso, un bene confiscato, diventa luogo di legalità, memoria e impegno civile.

Un luogo di memoria e partecipazione attiva

All’ingresso della struttura sono esposti ritratti di vittime della mafia e un elenco di nomi di innocenti caduti per mano criminale, affinché il ricordo resti vivo e moniti per le future generazioni.

All’inaugurazione erano presenti anche rappresentanti della Prefettura, della Magistratura, delle Forze dell’Ordine e numerose associazioni del territorio, oltre a Michele Cristaldi, ex assessore e ora consulente comunale sui beni confiscati, e Marina Galeazzi, direttrice del Patrimonio Comunale.

Orari e funzioni dello sportello

Lo sportello sarà aperto tutti i giorni dalle 9,00 alle 12,00, preferibilmente su appuntamento. Oltre al classico servizio di front office, si occuperà anche di comunicazione integrata, documentazione e promozione del riuso sociale dei beni confiscati nella città di Catania.

Una risorsa importante, dunque, per rafforzare la cultura della legalità e dare nuova vita a beni che, una volta simbolo del potere mafioso, oggi tornano ad appartenere alla collettività.

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